
Inter, Frattesi finalmente in formato Nazionale: il fattore che lo fa diventare un'arma letale anche in Champions
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FRATTESI CON I TITOLARISSIMI - Quest'ultimo è stato schierato per la seconda volta da titolare in questa stagione, complice l'infortunio occorso a Nicolò Barella. La prima volta, Frattesi aveva usufruito di una maglia da titolare nell'1-1 sul campo del Monza, un match incolore per lui e per tutta l'Inter. In Friuli, il classe 1999 romano ha potuto giocare insieme ai titolatissimi del centrocampo nerazzurro, e non, come sovente gli è capitato, insieme agli altri cambi e a gara in corso. E giocare con Hakan Calhanoglu alle spalle, invece che con Kristjan Asllani, è tutta un'altra musica. Con il turco in cabina di regia, l'ex Sassuolo può far brillare al massimo le sue qualità nella corsa, nell'incursione in area avversaria e in zona goal, goal che infatti è puntualmente arrivato.
COME IN NAZIONALE - La risposta confortante data da Frattesi, che finalmente anche in nerazzurro è sembrato quello ammirato in Nazionale (7 reti in 21 presenze), rappresenta per Inzaghi e per l'Inter un segnale importante anche in vista del match di martedì a San Siro contro la Stella Rossa Belgrado, nella seconda giornata di Champions League. All'esordio, in casa del Manchester City, l'Inter aveva raccolto un punto e tanti complimenti. Adesso, in quello che si presenta come il match più abbordabile fra gli otto della prima fase della nuova super Champions, per i vice campioni d'Europa del 2023 c'è l'obbligo di vincere. E il contributo di questo Frattesi può essere determinante.
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