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    Inter, Frattesi: "Che duelli con Dumfries, ecco chi avrei voluto sfidare"

    Inter, Frattesi: "Che duelli con Dumfries, ecco chi avrei voluto sfidare"

    Davide Frattesi si racconta. Il centrocampista dell'Inter ha dichiarato al match day programme ufficiale in vista del posticipo di stasera col Como a San Siro: "L'anno scorso è stata una stagione dura e bellissima e ci è servita per migliorarci. Da quando sono arrivato qui all'Inter ho detto che indossare questa maglia è un onore e una responsabilità perché ci sono tanti tifosi che ci seguono e che ci incitano ogni settimana ed è bello potergli restituire qualcosa regalando loro delle soddisfazioni sul campo. Per farlo serve un gruppo solido e unito, come abbiamo dimostrato di essere, e tanto lavoro". 

    "Nella mia vita e nella mia carriera ci sono stati diversi momenti importanti. Da bambino, per esempio, quando mi hanno cambiato ruolo e da attaccante mi hanno messo a fare la mezzala. All'inizio ero arrabbiato ma poi ho capito che avevano ragione. Un altro è sicuramente l'esordio in Nazionale, è stata la chiusura di un cerchio". 

    "La mia passione per il calcio è nata perché ero un bambino molto attivo e pieno di energia e mia mamma, cercando un modo per farmi stancare, ha deciso di portarmi agli allenamenti. Quello che mi ha fatto innamorare di questo sport, ancor prima del gioco, è stato il concetto di gruppo, il relazionarsi con le altre persone e poi le amicizie che si creano e durano nel tempo". 

    "Tra i miei compagni di squadra mi piace sfidare Dumfries, è veramente tosto e con lui si creano sempre dei bei duelli, poi ci divertiamo molto a sfidarci. Mi sarebbe piaciuto sfidare Javier Zanetti, un avversario difficilissimo perché in campo era inarrestabile". 

    "Come mi preparo alle sfide? Il giorno della partita ascolto un po' di musica, oltre a questo non ho particolari rituali. L'adrenalina sale da sola quando entri in campo e vedi lo stadio pieno di tifosi che sono lì per sostenerci". 

    "Il mio primo gol in maglia nerazzurra è la rete nel derby! Ricordo che la sera mi rigiravo nel letto, avevo l'adrenalina a mille. È stata una delle giornate più belle della mia vita". 
    "La Supercoppa italiana è stato il mio primo trofeo con questa maglia, ha un valore speciale".
    "Lo Scudetto è il risultato della cavalcata incredibile che abbiamo fatto. Condividere quella gioia con la mia famiglia, con mia nonna, è stato fantastico". 

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