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Inter, ennesimo problema per Correa: out per 165 giorni, in estate può partire ma a che cifre?
165 GIORNI OUT - Uno stop, l'ennesimo, che fa salire il già fin troppo ricco contatore dei giorni di assenza che, in questi due anni, ha visto Correa toccare quota 165 giorni lontano dai campi di Appiano Gentile per un totale di 26 partite saltate. Dati che ovviamente non tengono poi conto delle partite successive ai rientri in cui la gestione di Inzaghi non gli ha comunque permesso di scendere in campo dal 1' o di giocare una partita intera per 90 minuti (cosa che quest'anno è successa solo 1 volta contro il Parma negli ottavi di Coppa Italia e che l'anno scorso invece non è mai accaduta). Numeri impressionanti, soprattutto per un giocatore che è costato alle casse del club 33 milioni di euro per l'acquisto dalla Lazio.
PUO' PARTIRE, MA A CHE CIFRE? - Un paradosso perché a livello contrattuale oggi nell'attacco nerazzurro della prossima stagione oltre a Lautaro Martinez l'unica punta che sarebbe certa di una permanenza sarebbe proprio Correa. Per Lukaku ad esempio, Marotta e Ausilio dovranno trattare (se lo vorranno) con il Chelsea, mentre per Dzeko c'è fiducia, ma il rinnovo non è ancora stato messo nero su bianco. E allora che futuro si prospetta per il Tucu? Che l'investimento non abbia ripagato è ormai evidente, che davanti ad offerte concrete ed economicamente giuste possa partire anche. Si ma a che cifre? Il costo del suo cartellino pesa come costi di ammortamento per 10,8 milioni di euro annui e al 30 giugno 2023 il valore residuo a bilancio sarà di circa 22 milioni di euro.
INGAGGIO PESANTE - È questa la cifra da cui i nerazzurri dovranno partire per non fare minusvalenza, cifra che scenderebbe a circa 10,8 milioni ipotizzando un prestito con obbligo di riscatto a fine stagione. Quello che peròl frena più di tutti i potenziali investitori è invece il suo ingaggio da 6,5 milioni di euro lordi annui che solo i top club o i club di Premier possono permettersi. E se le prestazioni dell'ultimo mese sembravano aprire spiragli importanti per il futuro l'ennesimo stop rischia ora di compromettere tutto, anche le strategie nerazzurre sul mercato.