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    Inter, Eder può partire a giugno

    Inter, Eder può partire a giugno

    L’Inter ha pensato a lui per risolvere i propri problemi in fase realizzativa, ma l’idea - almeno finora - non è risultata vincente. In maglia nerazzurra Eder non ha confermato quanto di buono dimostrato in blucerchiato, questione di ambientamento, di responsabilità, forse, semplicemente, di tempo, che però all’Inter non abbonda mai, anzi, scarseggia. Così Eder potrebbe nuovamente ritrovarsi con la valigia sul letto, perché il club di corso Vittorio Emanuele ha intenzione di ascoltare tutte le offerte, senza fare eccezione alcuna. Chiaro che dall’attaccante italo-brasiliano ci si attendeva qualcosa in più, ma in Pinetina casi come questi non sono nuovi, anzi, uno è estremamente recente. 

    EDER COME SHAQIRI - La situazione di Eder somiglia molto a quella di Shaqiri: accolto da eroe e salutato da fallito. Chi si aspettava che lo svizzero potesse lasciare Milano così prematuramente? Quella dell’ex Bayern è stata un’operazione commerciale che ha dato respiro alle casse nerazzurre, a spiegarlo è stato lo stesso Ausilio in una recente intervista: «L’accordo con il Bayern prevedeva che pagassimo Shaqiri in due anni, mentre lo Stoke City ci ha corrisposto tutto nell’immediato». Operazione che ha consentito all’Inter di chiedere un anticipo alle banche, anche per alleggerire il bilancio.  Ovviamente l’ipotesi ha lentamente preso piede perché l’ex attaccante nerazzurro tardava a soddisfare, proprio quello che attualmente sta accadendo per Eder, che addirittura potrebbe rischiare gli Europei. 

    PREMIER ALLA FINESTRA, MA EDER COSA NE PENSA? - Non è assolutamente in dubbio il riscatto da parte della società nerazzurra verso la Samp. Ferrero ed Ausilio hanno un accordo di ferro e la Sampdoria riceverà quanto le spetta. Inoltre tra nerazzurri e blucerchiati ci sono di mezzo altre operazioni ed il rapporto tra i due club e sano, motivo per cui nessuno pensa di rovinarlo rispedendo indietro Eder dopo pochi mesi trascorsi all’ombra della Madonnina. Ma se non vi è il minimo dubbio per quanto riguarda il riscatto nerazzurro verso la Samp, lo stesso non si può dire per un’eventuale cessione a terzi. L’interesse della Premier verso il calciatore è sempre vivo e l’Inter ha bisogno di liquidità. Dovesse presentarsi qualcuno con il contante, Ausilio valuterebbe attentamente, esattamente come accaduto con Shaqiri lo scorso anno. Ma fare i conti senza l’oste non è mai opportuno e per questo motivo occorrerebbe ascoltare la versione di Eder, che per raggiungere i colori nerazzurri ha spinto molto anche verso la sua ex società. Quanta voglia ha l’italo-brasiliano di lasciare Milano da sconfitto? Ad oggi poca, molto poca. 
     

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