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    Inter, Eder: 'Icardi? Non mi piace parlare delle assenze. Non sono un leader. Sulla Samp e il Leicester...'

    Inter, Eder: 'Icardi? Non mi piace parlare delle assenze. Non sono un leader. Sulla Samp e il Leicester...'

    Eder, attaccante dell'Inter, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria per 2-0 contro l'Empoli:

    SU PERISIC E ICARDI - "Non mi piace parlare delle assenze perché penso che siamo un gruppo forte, con 25 ragazzi che si allenano bene tutti i giorni. Poi è normale che il mister faccia le sue scelte, devono scenderne 11 in campo. Ma al di là di questo, penso che l’abbiamo interpretata bene perché non è mai facile giocare contro l’Empoli, una squadra che tiene tanto palla. Quindi dovevamo lavorare molto anche nella fase di non possesso. Siamo contenti perché sono tre punti importanti. Continuiamo il nostro cammino verso il nostro obiettivo, sappiamo che non è facile, per come abbiamo iniziato la stagione, ma penso che stiamo facendo bene e che dobbiamo continuare così."
     
    SULLA SQUADRA - "Non mi piace prendere il ruolo di leader, è il mio modo di fare e sono sempre stato così. Se gioco o non gioco, mi piace sempre essere positivo perché comunque è il nostro lavoro. Anche quando non gioco le scelte le fa il mister, posso condividere o no le sue scelte, ma le rispetto sempre perché se non fosse così mancherei di rispetto ai miei compagni che giocano al posto mio."    

    SUL PASSAGGIO ALL'INTER - "Erano tanti anni che ero alla Sampdoria, sentivo anche che era il momento di cambiare, di trovare altre sfide. In quel periodo lì c’erano altre soluzioni, il Leicester, l’Inter… ho deciso di venire qui e penso sempre positivo, è tutta esperienza. Quei tre mesi da febbraio a maggio, prima dell’Europeo, mi hanno dato forza. Sono riuscito comunque a fare un bell’Europeo, ma a volte non è facile non giocare ed essere positivo. Ma è il mio modo di pensare e scelgo sempre di dare il mio massimo, il mio contributo, quando il mister mi mette 15-20 minuti in campo. Una volta avevo già fatto a gennaio un cambio di squadra e so che non è facile. In quel periodo da febbraio a maggio qui all’Inter è stato molto difficile, penso che non solo per me, ma la squadra ha avuto tanti problemi. Poi non c’era solidità. Adesso con Pioli l’abbiamo trovata. È il primo anno che sono all’Inter e che vedo tanti concetti di gruppo, tutti insieme lavoriamo per un obiettivo. C’è un gruppo che lavora seriamente per raggiungere l’obiettivo che vogliamo, che è la Champions, sapendo che abbiamo perso tante strade all’inizio. Ma adesso siamo sul cammino giusto."

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