Inter, ecco tre problemi che Pioli dovrà risolvere
1) "EQUILIBRI TATTICI - I due gol del Milan sono figli di gravi amnesie tattiche, sia individuali sia di squadra, che non possono essere giustificate solo con le carenze tecniche di questo o quel giocatore. Pioli dovrà lavorare sodo per accorciare le distanze fra i reparti, migliorare certi meccanismi fra i singoli e rendere così più efficace la fase difensiva, che non dipende solo dagli specialisti della retroguardia, ma che coinvolge appunto l’intero undici titolare. Ci vanno spesso di mezzo Miranda e Murillo, non è però semplice gestire sistematicamente l’uno contro uno a campo aperto, senza «filtri» per intenderci. Serve poi una massiccia dose di sedute tattiche pure in fase propositiva, visto che l’Inter si muove davvero pochissimo senza palla, risultando spesso monotona e prevedibile nella metà campo avversaria. I nerazzurri segnano di fatto «sfondando», quasi mai attraverso azioni e schemi puliti".
2) LEADER E QUALITÀ - "In attesa del mercato di gennaio, la perfezione tattica è l’unica strada per mascherare un paio di evidenti lacune tecniche: in mezzo al campo manca un leader, uno che sappia dettare i tempi e gestire i momenti più delicati con la giusta personalità; dalla trequarti in avanti pesa invece l’assenza di chi sappia creare dal nulla superiorità numerica e abbia nei piedi pulizia di passaggio, assist delicato e idee geniali".
3) MEDEL K.O. - Si teme un lungo stop sul fronte Medel, un gran guaio per Pioli. Il cileno è infatti insostituibile dal punto di vista tattico, soprattutto in un centrocampo a tre, e senza di lui è forse il caso di semplificare il sistema di gioco. Possibile allora che Pioli lavori su un paio di versioni del 4-4-2: squadra più offensiva con Candreva e Perisic sulle fasce; maggiore solidità con Perisic di punta e Joao Mario a sinistra. Il 4-4-2 è fra l’altro l’habitat naturale di Kondogbia, giocatore da rivalutare assolutamente. E là davanti una punta in più permetterebbe a Icardi di non andare alla rissa sempre tutto solo nelle aree avversarie.