Getty Images
Inter, ecco come Mancini ha fatto crescere Ljajic
"La partita di lunedì ha messo una tacca in più sul suo percorso di crescita. Già contro il Frosinone era riuscito a migliorare l’Inter. A Napoli è diventato addirittura il sostegno con l’uscita di Icardi. Sia fisicamente, piazzandosi al centro dell’attacco come unico punto di riferimento, sia idealmente visto che intorno a lui è ruotata l’Inter del secondo tempo. Il gol è stato l’evento più mediatico e quello che ha rimesso l’Inter in partita. Ma è stato tutto il resto del lavoro in quei 45’ che ha fatto felice Mancini. Perché si è preso la responsabilità di giocare palloni delicati, si è sacrificato in una posizione non sua, ha tenuto sulla corda la difesa del Napoli con buone idee. Tutte cose che all’inizio della stagione sarebbe stato difficile veder fare al serbo. Perché l’atteggiamento con cui lavorava alla Pinetina non era certamente quello preferito dal Mancio. Il quale ha lavorato bene mentalmente su Adem, facendogli chiaramente capire che il suo prestito all’Inter sarebbe rimasto tale e non ci sarebbero stati margini per trasformarlo in un acquisto definitivo a luglio. Anzi, a gennaio, alla riapertura del mercato, se le cose non fossero decollate, Inter e Roma si sarebbero potuti sedere a un tavolo per parlare addirittura dello scioglimento del prestito".