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  • Inter e Milan insieme a San Donato? Pro e contro di un nuovo stadio condiviso

    Inter e Milan insieme a San Donato? Pro e contro di un nuovo stadio condiviso

    • Redazione CM
    Inter e Milan avanti insieme, il problema è dove. Nerazzurri e rossoneri, infatti, hanno abbandonato l'idea di dirigere le proprie risorse su due stadi separati, e contestualmente hanno comunicato al sindaco di Milano Beppe Sala che non sono interessate al progetto di riqualificazione del Meazza. A questo punto, le strade sono sostanzialmente due: tornare al punto di partenza e costruire un nuovo stadio accanto a San Siro, rifunzionalizzando il vecchio (il cui secondo anello sarà vincolato a partire dall'anno prossimo) oppure portare avanti insieme il progetto di San Donato, lasciando da parte quello di Rozzano su cui pure il diritto di prelazione dell'Inter è stato prorogato fino a gennaio 2025. 

    LA QUESTIONE SAN DONATO - Ovunque sorga il nuovo stadio, il vantaggio principale sarebbe quello di dividere in due le spese, cosa non di poco conto viste le condizioni non esattamente floride, in generale, del sistema calcio in Italia. A San Donato impazza il dibattito, sia politico sia cittadino, ma c'è disunità di intenti tra Milan e Inter: i rossoneri vorrebbero proseguire sulla loro strada e tendere la mano ai cugini per portarli con sé, mentre i nerazzurri, a quanto filtra, non gradiscono questa soluzione e vogliono tornare sulla questione per conoscere tutti i dettagli dell'eventuale passaggio di proprietà di San Siro dal Comune ai Club. 

    SI' O NO? VERSO IL SI' - Il problema dei costi sarebbe risolto continuando a "convivere", e questo sembra essere sufficiente a mettere da parte ogni altro tipo di incentivo alla separazione: dalla possibilità di creare una sorta di cittadella esclusivamente nerazzurra o rossonera attorno all'impianto alla forte identità sul mercato che conferirebbe avere uno stadio separato. San Donato, inoltre, è posizionata in maniera strategica e ben connessa ad autostrade e alta velocità. Come ammesso dal sindaco Squeri a Milan News, "C'è un accordo di programma e sta andando avanti secondo i tempi leciti. Su quel che succede al di fuori di questo accordo non possiamo dire niente, sono scelte che dovranno fare le società. Noi come amministrazione andiamo avanti, ci sono stati degli incontri e si continua". Le cose, comunque, si fanno in due in questo caso, e per ora da Oaktree non è arrivato nessun passo avanti in questa direzione. 

    I NODI DA SCIOGLIERE - Se l'Inter rimarrà ferma sulla propria posizione, sarà necessario chiarire qual è la valutazione esatta dello stadio Meazza o quali siano gli estremi per una concessione a lungo termine; cosa possa cambiare, in caso di cessione o concessione, sul fronte vincolo da parte della Sovrintendenza; quali possano essere precisamente le tempistiche dell'operazione. 

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    (6)

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    L'interista.serio
    L'interista.serio

    La mia amata Inter deve andare a Rozzano a costruire uno stadio bellissimo.

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