
Inter e Milan, altro passo in avanti per il nuovo San Siro: c'è il bando del Comune, cosa succede ora
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Nuovo passo in avanti nell'iter che potrebbe condurre a breve Inter e Milan a concretizzare l'acquisto dell'area sulla quale sorge l'attuale stadio “Giuseppe Meazza”, a San Siro, per realizzare entro il 2030 il nuovo impianto di proprietà in condivisione. Dopo la consegna al Comune di Milano del dossier con la manifestazione di interesse, arrivata da parte dei rappresentanti dei due club lo scorso 11 marzo, oggi il sindaco Beppe Sala ha indetto ufficialmente il bando pubblico per la riqualificazione dell'area interessata. Come riferisce un'agenzia Ansa, la giunta ha approvato la delibera con le linee di indirizzo per proseguire nelle attività. Il Comune pubblicherà per un periodo di almeno 30 giorni, l'avviso di avvenuta ricezione della proposta e di sollecitazione di eventuali manifestazioni di interesse relativo all'area e allo stadio, anche alternative a quella dei club.
INTER E MILAN, ECCO IL PROGETTO DEL NUOVO SAN SIRO
L'obiettivo del bando pubblico – aggiunge l'Ansa – è di verificare l'esistenza di eventuali proposte per la rigenerazione, la costruzione di un nuovo stadio, la rifunzionalizzazione dell'attuale impianto e lo sviluppo di uno scenario di riqualificazione "che migliori la qualità ambientale e introduca nuove funzioni a supporto dello stadio". Esaurito il periodo dei 30 giorni, la giunta Sala prenderà una decisione definitiva, ma già la scorsa settimana aveva pubblicamente dichiarato come l'offerta che Inter e Milan presenteranno a breve sarà favorita: "Se tutto funziona come penso quel dossier sarà la base con cui noi avvieremo un bando pubblico, siamo obbligati a farlo e penso che durerà una trentina di giorni. Quell'area penso che debba essere dedicata allo stadio, quindi l'offerta delle squadre sarà perlomeno favorita ma il bando lo faremo".
MA IL FRONTE DEL "NO" E' GIA' SUL PIEDE DI GUERRA
L'area di San Siro che sarebbe interessata dalla costruzione del nuovo impianto è stata valutata 197 milioni di euro dall'Agenzia delle Entrate e al suo interno Inter e Milan vorrebbero edificare anche negozi e altri esercizi commerciali, oltre alle sedi dei club e un albergo. Le società edificherebbero in una zona piuttosto ampia, che andrebbe a toccare quella dove oggi sorgono i parcheggi riservati ai pullman delle tifoserie, quella del sottopassaggio di via Patroclo e l'area verde del Parco dei Capitani. Intenzioni che andrebbero a cozzare col comitato dei residenti e quelli contrari al nuovo San Siro, che hanno già preannunciato ricorsi per impedire che l'iter burocratico possa procedere.
NUOVO SAN SIRO, QUANTO INTENDONO SPENDERE INTER E MILAN
Inter e Milan confidano di concludere la procedura entro il mese di luglio, per scongiurare l'eventualità che maturino i tempi affinché vengano posti nuovi vincoli su aree dell'attuale San Siro al momento non interessate. Dell'impianto odierno, le due squadre manterrebbero soltanto la zona sud-est, effettuando la demolizione del 75/80% dell'impianto in tre fasi e con costi previsti di 80 milioni di euro. Il tutto non sarà comunque realizzato prima della conclusione dei Giochi olimpici invernali di Milano e Cortina 2026, con San Siro che sarà utilizzato per la cerimonia d'apertura. A proposito del progetto di realizzazione del nuovo stadio, questo verrà definito come servizi/attrezzature private di uso pubblico e di interesse generale e dovrà essere regolato da una apposita convenzione. L'indice di edificabilità è fissato a 0,35 mq/mq, come previsto dal Piano di Governo del Territorio. Inoltre verrà costituto un gruppo di lavoro interdirezionale e verrà avviata la Conferenza dei servizi per valutare gli aspetti tecnici della proposta delle squadre e verificarne la coerenza con la Delibera di Giunta del gennaio 2023, approvata in seguito all'ordine del giorno del Consiglio comunale di dicembre 2022 e agli esiti del dibattito pubblico.
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INTER E MILAN, ECCO IL PROGETTO DEL NUOVO SAN SIRO
L'obiettivo del bando pubblico – aggiunge l'Ansa – è di verificare l'esistenza di eventuali proposte per la rigenerazione, la costruzione di un nuovo stadio, la rifunzionalizzazione dell'attuale impianto e lo sviluppo di uno scenario di riqualificazione "che migliori la qualità ambientale e introduca nuove funzioni a supporto dello stadio". Esaurito il periodo dei 30 giorni, la giunta Sala prenderà una decisione definitiva, ma già la scorsa settimana aveva pubblicamente dichiarato come l'offerta che Inter e Milan presenteranno a breve sarà favorita: "Se tutto funziona come penso quel dossier sarà la base con cui noi avvieremo un bando pubblico, siamo obbligati a farlo e penso che durerà una trentina di giorni. Quell'area penso che debba essere dedicata allo stadio, quindi l'offerta delle squadre sarà perlomeno favorita ma il bando lo faremo".
MA IL FRONTE DEL "NO" E' GIA' SUL PIEDE DI GUERRA
L'area di San Siro che sarebbe interessata dalla costruzione del nuovo impianto è stata valutata 197 milioni di euro dall'Agenzia delle Entrate e al suo interno Inter e Milan vorrebbero edificare anche negozi e altri esercizi commerciali, oltre alle sedi dei club e un albergo. Le società edificherebbero in una zona piuttosto ampia, che andrebbe a toccare quella dove oggi sorgono i parcheggi riservati ai pullman delle tifoserie, quella del sottopassaggio di via Patroclo e l'area verde del Parco dei Capitani. Intenzioni che andrebbero a cozzare col comitato dei residenti e quelli contrari al nuovo San Siro, che hanno già preannunciato ricorsi per impedire che l'iter burocratico possa procedere.
NUOVO SAN SIRO, QUANTO INTENDONO SPENDERE INTER E MILAN
Inter e Milan confidano di concludere la procedura entro il mese di luglio, per scongiurare l'eventualità che maturino i tempi affinché vengano posti nuovi vincoli su aree dell'attuale San Siro al momento non interessate. Dell'impianto odierno, le due squadre manterrebbero soltanto la zona sud-est, effettuando la demolizione del 75/80% dell'impianto in tre fasi e con costi previsti di 80 milioni di euro. Il tutto non sarà comunque realizzato prima della conclusione dei Giochi olimpici invernali di Milano e Cortina 2026, con San Siro che sarà utilizzato per la cerimonia d'apertura. A proposito del progetto di realizzazione del nuovo stadio, questo verrà definito come servizi/attrezzature private di uso pubblico e di interesse generale e dovrà essere regolato da una apposita convenzione. L'indice di edificabilità è fissato a 0,35 mq/mq, come previsto dal Piano di Governo del Territorio. Inoltre verrà costituto un gruppo di lavoro interdirezionale e verrà avviata la Conferenza dei servizi per valutare gli aspetti tecnici della proposta delle squadre e verificarne la coerenza con la Delibera di Giunta del gennaio 2023, approvata in seguito all'ordine del giorno del Consiglio comunale di dicembre 2022 e agli esiti del dibattito pubblico.
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Ma nessuno si rende conto che Sala arrivato a fine mandato sta vendendo per poter prendere lui le...