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Inter e Juventus, l'obiettivo mercato Scalvini: 'Ho rinnovato fino al 2028 con l'Atalanta, qui sono felice'
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GRAZIE - "Soddisfazione, stupore, grande emozione. Mi sento solo di dire grazie a tutti gli allenatori del settore giovanile e a mister Gasperini che mi ha fatto crescere tanto e che mi ha dato la possibilità di esordire nel calcio dei grandi. Credo però che sia fondamentale vedere questi numeri come un punto di partenza, per cercare di fare sempre meglio"
ZINGONIA E IL PERCORSO GIOVANILE - "Penso che il vero segreto sia la possibilità di avere, durante tutto il percorso, allenatori e preparatori che ti lasciano ogni giorno qualcosa di importante. Parlo di persone preparate e competenti ma anche grandi uomini, gente che cura tutto nei minimi dettagli. In campo e fuori, anche sul piano educativo e umano"
CARATTERE - "Tranquillità da veterano? Sono un po’ così nella vita di tutti i giorni, è una questione di carattere. Anche il fatto di aver sempre avuto la possibilità di sbagliare, rischiando la giocata, ti permette di crescere con uno spirito e un’impostazione molto particolare. Speciale"
SAN SIRO - "San Siro è uno stadio che ti mette pressione. Affascinante, imponente. Vederlo pieno è qualcosa di speciale, ci ho giocato con l’Atalanta contro il Milan Campione d’Italia e contro l’Inter finalista di Champions; in Coppa Italia e ancora con la Nazionale. Personalmente, quel tipo di atmosfera mi carica molto".
GASPERINI - "La verità? Tutto. Mi ricordo i primi allenamenti, lui ti tratta come se fossi uno del gruppo da tanto tempo. E questo è già un grande vantaggio. Ti senti importante. Sono cresciuto parecchio, sia sul piano tattico che tecnico ma anche di personalità. Nelle scelte".
RINNOVO FINO AL 2028 - "Mi dà grandissima felicità. Sono grato alla società, sono molto legato alla famiglia Atalanta. Ero un bambino, ora sto diventando uomo sempre con questa maglia. Sono felicissimo di stare qua, il mio unico pensiero è l’Atalanta e voglio solo migliorare. Con il lavoro. Ogni giorno".
FUORI DAL CAMPO - "Guardo tante partite, il calcio mi piace molto e anche in famiglia è lo sport preferito. Con papà Ruggero e mamma Roberta si guarda parecchio, mi piace anche il tennis, l'NBA e apprezzo il Padel anche perché mio fratello Andrea è istruttore».
L'EUROPEO - "È sempre una grande emozione vestire la maglia della Nazionale. Quando abbiamo vinto l’Europeo io ero a casa che esultavo e giocavo con la Under 19. La convocazione comunque passa da quello che riuscirò a fare con la maglia della Dea".