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    Inter, dov'è finito Sensi? Dalle voci di rinnovo al silenzio totale. E ora Marotta rischia di perderlo a zero

    Inter, dov'è finito Sensi? Dalle voci di rinnovo al silenzio totale. E ora Marotta rischia di perderlo a zero

    • Fausto Vassoney
    L'Inter che ieri sera ha soffocato la pur volenterosa Salernitana, oltre a dar prova di facilità nel trovare il gol, ha messo in evidenza - se ce ne fosse ancora bisogno - la profondità della rosa con particolare riferimento al centrocampo. Con la prima di Klaassen da titolare, il buon subentro di Asllani e addirittura l'esordio stagionale di Agoumé, rimane un solo assente all'appello: Stefano Sensi. Del centrocampista che durante la preparazione estiva sembrava tornato a reclamare un posto nelle rotazioni, ad oggi rimane poco. E le voci di rinnovo che un mese fa non sembravano affatto infondate ora sembrano quanto mai lontane.

    DOV'E' FINITO SENSI? - E' bastato un problema fisico per ribaltare di colpo la percezione che si era fatta strada nell'ambiente nerazzurro nei confronti di Sensi. O meglio due infortuni. Perché il primo risentimento muscolare il centrocampista nerazzurro lo aveva subito ad inizio settembre, mentre alla vigilia del match di Champions contro la Real Sociedad per lui una ricaduta in allenamento con un fastidio al quadricipite sinistro a rigettarlo nell'incertezza assoluta. Per lui in campionato una sola apparizione contro il Cagliari, con l'ingresso all'82' al posto di Mkhitaryan. Per il resto un grande silenzio.

    POCO SPAZIO - E se non bastassero le condizioni fisiche precarie a mettere in difficoltà il reinserimento di Sensi, l'affollamento a centrocampo fa la sua parte. In un reparto dove persino Davide Frattesi, tra i più in forma in questo inizio di campionato, fatica a trovare spazio da titolare, dove Mkhitaryan è sempre più una certezza e dove ad un irrinunciabile Calhanoglu si aggiunge un Asllani in leggera crescita (è subentrato bene contro la Salernitana), si faticano ad intravedere spazi per Sensi. Senza dimenticare Barella e lo stesso Klaassen che con la Salernitana ha dato le prime risposte da titolare, pur mostrando di doversi ancora ambientare al meglio. 

    RISCHIO DI ADDIO A ZERO - Se le voci legate al possibile rinnovo sono sempre state accompagnate da altrettanti incoraggiamenti a "guadagnarsi sul campo il rinnovo", la situazione attuale dell'Inter spinge a chiedersi: quando potrà guadagnarsi il rinnovo sul campo? Infortuni a parte, le occasioni per Stefano sono e saranno oggettivamente poche. Questo anche perché - nel weekend che precede la prima di Champions a San Siro - si torna a ricordare che in lista Champions Sensi non è neanche inserito. Le sue chances, in caso di rientro a pieno regime, potrà giocarsele in campionato, dove le tante pretendenti al titolo non sembrano prospettare un futuro in cui Inzaghi rinuncerà facilmente a Mkhitaryan, Calhanoglu, Barella e Frattesi. Asllani e Klaassen subito dopo e poi, teoricamente, ci sarebbe Sensi. Una situazione spiacevole e complessa per il centrocampista marchigiano, tanto brillante nei pochi frangenti in cui si è riuscito ad esprimere al meglio, quanto sfortunato nella ricerca della stabilità fisica. A questo punto, in ottica mercato, l'unica via d'uscita per l'Inter per non perderlo a zero sembra essere la cessione a titolo definitivo a gennaio. Se questa non arriverà e se non arriverà il rinnovo, il passo successivo sarà l'addio a parametro zero. 

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