Inter, doppio vertice ad Appiano: Marotta impone i nuovi obblighi e Inzaghi parla alla squadra
Pasquale Guarro
Vietato perdersi di vista e smarrire il focus, l’Inter non può più lasciare preziosi punti per strada e allora meglio guardarsi dritto negli occhi per capire dove e in che modo intervenire nel più breve tempo possibile. A tal proposito, questo pomeriggio, la Pinetina è stata teatro di un doppio vertice voluto da Beppe Marotta, che già nella giornata di ieri aveva chiarito a tutti la posizione del club in merito all’attuale momento di difficoltà. Simone Inzaghi non è a rischio, ma a lui e alla squadra, la dirigenza, ha chiesto un maggiore sforzo. Più bastone e meno carota, anzi, la giornata di ieri è stata proprio presa ad esempio. Dopo la brutta sconfitta di Bologna, squadra e staff hanno osservato una giornata di riposo che era stata già programmata prima della trasferta emiliana. Ecco, in seguito alla sconfitta, il club si sarebbe aspettato un cambio di programma, che invece non c’è stato. Insomma, l’Inter chiede di più, non solo a Inzaghi, ma anche al suo intero staff. ADESSO BASTA - Dopo il confronto con la proprietà, il tecnico nerazzurro si è rivolto alla squadra, spiegando il malcontento della dirigenza e ponendo il gruppo di fronte ad oggettive responsabilità, che hanno condotto all’attuale situazione. Un dialogo schietto, che ha anticipato l’allenamento pomeridiano. I calciatori sono stati responsabilizzati come gruppo e come singoli, la società non vuole altri passi falsi e, soprattutto, vedere l’atteggiamento che nelle ultime partite ha preso piede: prima la lite e i vaffa tra Barella e Lukaku, poi quelli tra Dzeko e Onana e anche quello dello stesso bosniaco verso l’allenatore al momento del cambio. L’Inter sta dando una brutta immagine di sé e per la società adesso è abbastanza. Serve una svolta e a questo è servito il dialogo con Inzaghi e la squadra. Se il tutto sia stato recepito o meno, lo capiremo nelle prossime sfide.