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Inter, oltre gli errori c'è di più: in attacco non fa più paura
I NOMI NON BASTANO - E no, non basta avere in campo Lautaro, Dzeko, Lukaku, e perfino Dimarco, Mkhitaryan e Calhanoglu, giocatori in grado di "vedere" la porta. No, i nomi non bastano, soprattutto contro squadre organizzate e che tendono a chiudersi. Sì perché a fine gara il possesso palla e la precisione dei passaggi di queste partite sono sempre in vantaggio sugli avversari e iper-positivi, ma sono dati sterili con un unico comune denominatore: l'Inter completa la maggior parte delle azioni manovrate (1522 contro 1350 contro il Bologna) ma con un indice di pericolosità bassissimo.
STATISTICHE NEGATIVE - Troppo pochi i passaggi chiave, troppo pochi gli avversari superati, troppo basso l'indice di rischio del passaggio e troppo poche anche le azioni individuali tentate e riuscite. Contro il Bologna, ad esempio, sono solo 8 i dribbling tentati e solo 9 cross riusciti. C'è solo un dato che in tutte queste partite che porta in alto l'indice di pericolosità ed è il numero di corner tentati, sempre molto alto, ma che rispetto al passato porta troppe poche occasioni da gol con sé. Statistiche di squadre negative, che sono anche la somma di singole prestazioni al di sotto delle aspettative.
I SINGOLI - E nella gara contro il Bologna fanno specie, in particolare, i soli 9 passaggi riusciti da Lukaku, i soli 3 passaggi chiave dei centrocampisti (2 Calhanoglu, 1 Barella), e i soli 2 dribbling riusciti di Gosens e Dumfries che, se rapportati al rendimento ad esempio del miglior esterno della passata stagione e quello della stagione precedente, Ivan Perisic e Achraf Hakimi, oggi risultano ancor più preoccupanti. E se i singoli non incidono nelle scelte individuali, o non sono in grado per caratteristiche, allora è l'allenatore che deve metterci del suo, studiare e mettere in pratica soluzioni alternative. Perché no, l'attacco dell'Inter non riesce a far paura, soprattutto contro avversari che si chiudono e non concedono spazi per correre, questa sì, la vera caratteristica di forza di questa rosa.