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Inter, la difesa è un problema in campo e sul mercato, servono due rivoluzioni
Una cosa è certa, non puoi vincere - e neanche lottare - per il campionato se hai la dodicesima difesa del campionato per gol concessi. Dopo quasi metà campionato, l'Inter è dietro a 11 squadre da questo punto di vista. In 17 giornate, 24 gol subiti e i numeri diventano ancora più disastrosi in trasferta, dove nessuno ha fatto peggio della squadra di Inzaghi. Lontano da Milano, l'Inter ha subito 20 reti in 9 partite, ovvero più di due gol a gara. Gli ultimi due a Monza decisivi per il passo falso e il rischio di riallontanarsi dalla vetta. Solo il Bologna (complice i 6 gol subiti proprio con l'Inter) ha gli stessi numeri anche se con una partita in meno fuori casa. Numeri inconfutabili che mostrano quale sia il problema numero uno della squadra. Conseguenza di ciò anche i punti realizzati in trasferta, solo 13: meno di Napoli, Atalanta, Roma, Milan, Lazio e Juventus, nonostante tutte queste abbiano una partita in meno fuori casa.
Un doppio problema, sul campo e sul mercato perché la difesa nerazzurra è - quasi - tutta a rischio addio. Oltre ovviamente la situazione Skriniar, da cui il club si aspetta entro pochi giorni una risposta definitiva alla proposta di rinnovo, c'è anche l'attesa per capire cosa farà De Vrij. L'olandese, come Skriniar, ha sul tavolo l'offerta dell'Inter; un biennale alle stesse cifre di quelle attuali ma il rischio di perdere entrambi a zero è reale. Al contrario, dovrà essere il club a fare il passo in avanti per Francesco Acerbi, il migliore fin qui in rapporto qualità prezzo. La volontà del giocatore di rimanere a Milano è indiscussa, ora toccherà a Inter e Lazio trovare l'accordo per il riscatto con il club biancoceleste che chiede 4 milioni di euro. E infine Bastoni, che a differenza degli altri ha il contratto fino al 2024, motivo per cui comunque, in via della Liberazione dovranno presto pensare anche all'ex Atalanta, per evitare di ritrovarsi come ora con Skriniar. Due rivoluzioni, quella in campo, visto che l'Inter è chiamata ad invertire il drammatico trend difensivo e sul mercato, perché in estate davanti ad Onana tutto potrebbe cambiare.