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    Inter, Spalletti vince con i panchinari

    Inter, Spalletti vince con i panchinari

    • PG
    L’Inter vola in vetta e la Curva esalta Spalletti. Il popolo nerazzurro elegge il tecnico toscano a comandante del battello e dopo il 4-0 segnato al Chievo(poi arriverà anche il quinto gol) urla a gran voce il suo nome. Un solidissimo connubio quello tra il tecnico toscano e la tifoseria, che dopo Mourinho può finalmente tornare a contare su un uomo capace di concentrare su sé stesso tutte le attenzioni mediatiche, lasciando libero il gruppo da ogni tensione. Ma questo non è l’unico merito dell’ex giallorosso, altrettanto bravo nel far sentire tutti al centro del progetto. E se all’inizio erano solo parole “vedrete quanto ci saranno utili Santon e Ranocchia”, adesso iniziano ad arrivare anche i fatti, con i due difensori italiani in grado di prendersi la scena e guadagnarsi gli applausi del Meazza con prestazioni convincenti. 

    VINCE ANCHE LA PANCHINA - Qualcuno lo chiama miracolo, forse esagerando, ma se a Ranocchia e Santon aggiungiamo anche il ritrovato Joao Mario (che contro il Chievo ha giocato da mediano accanto a Borja Valero), l’impresa di Spalletti acquisisce ancora maggiore importanza. Dopo qualche partita trascorsa in panchina, anche il portoghese ha saputo reagire con personalità, offrendo una prestazione convincente per intensità e disciplina. Un segnale importante, che evidenzia come anche i meno impiegati sappiano farsi trovare pronti nel momento del bisogno. Forza di un gruppo che solo qualche mese fa appariva pieno di musi lunghi e che invece adesso si mostra compatto. 

    RIECCO ANCHE BROZOVIC - Discorso che vale anche per Marcelo Brozovic: spesso indicato come presuntuoso e inconcludente, il croato inizia a trovare una continuità che mai prima d’ora aveva offerto in nerazzurro. Dopo la doppietta contro il Benevento e la rete contro il Cagliari, Brozovic ha regalato contro il Chievo una prestazione eccellente, condita da assist, conclusioni pericolose e recuperi generosi. Il calciatore, che prima si mostrava solo a tratti, si muove finalmente con confidenza e concretezza, esattamente come gli ha chiesto Spalletti qualche mese fa, quando parlò chiaro anche all’ex Dinamo Zagabria, esattamente come aveva fatto con il resto del gruppo. Anche il recupero di Brozovic è tra i meriti attribuibili a Spalletti e per questo la Curva urla a gran voce il nome del proprio tecnico. 
     

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