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    Inter, Icardi non basta: il punto

    Inter, Icardi non basta: il punto

    • Pasquale Guarro
    I tredici gol segnati nelle ultime tre gare di campionato dicono che l’Inter non ha problemi in fase offensiva. L’attacco nerazzurro, con 55 gol all’attivo, è il quarto più prolifico della Serie A, dietro a Napoli (68), Roma (64) e Juventus (59). Ma se è vero che i numeri in zona gol sono tutt’altro che sconfortanti, è altrettanto vero che si potrebbe provare a fare di meglio, magari affiancando un altro goleador a Mauro Icardi, unico interista - da ormai troppo tempo - a garantire la doppia cifra in stagione. 

    UNA LACUNA DA ARGINARE - È dai tempi del triplete che l’Inter non riesce a portare almeno due uomini oltre i dieci gol in campionato, un deficit non da poco per una compagine che intende lottare ai vertici della Serie A e delle competizioni europee. Vero che Perisic è giunto a quota nove centri stagionali, ma il croato è abbastanza discontinuo e inoltre il prossimo anno potrebbe decidere di rispondere a quei richiami provenienti dalla Premier. Ecco perché Ausilio dovrà valutare questo ulteriore fattore e considerare l’idea di intervenire sul mercato per tappare la falla. 

    IL PARAGONE CON NAPOLI, ROMA E JUVE - Nell’attuale campionato di A, Napoli, Roma e Juventus, ovvero le principali antagoniste dell’Inter per la lotta al vertice, possono contare su diversi elementi in grado di raggiungere la doppia cifra. Tra le fila dei campani si stagliano Insigne, Mertens e Hamsik, autori di ben 42 gol in tre. Da Roma rispondono Dzeko, Salah e Nainggolan, con 40 gol, ma con l’egiziano partito per andare a giocare la Coppa d’Africa e quindi out per oltre un mese. La Juventus, invece, è la più simile all’Inter tra le tre di testa. Tolto Higuain, finora nessuno è stato in grado di garantire ai bianconeri  un grande apporto in zona gol, ma Dybala è una mina vagante e potrà sicuramente ripetere e superare la stagione di Palermo,a patto che gli infortuni non lo tormenteranno. Inoltre Allegri può vantare una difesa in grado di saper colpire anche in proiezione offensiva. Dalla retroguardia, infatti, sono arrivati 11 gol, mentre per l’Inter il solo D’Ambrosio (in un’unica occasione) ha saputo violare la porta avversaria. 

    SANCHEZ IL PREFERITO - Dati che in casa Inter non sono passati inosservati, tanto che la società sta già pensando a come risolvere il problema. L'idea Sanchez è sempre quella che stuzzica maggiormente Ausilio, ma è ancora da tenere aperta la strada che porta a Domenico Berardi. Per quanto riguarda Schick, invece, l'Inter sembra disposta a investire molto, ma la Sampdoria chiede di tenerlo in Liguria per un ulteriore anno e i nerazzurri potrebbero accontentare Ferrero.

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