Inter da Zhang a Oaktree: arriva l'annuncio
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13.00 MORATTI A CM: "Da interista ringrazio Zhang, mi auguro che Oaktree abbia lo stesso senso di protezione per l'Inter".
12.30 INTER, FINISCE L'ERA ZHANG: IL SECONDO PRESIDENTE PIU' VINCENTE NELLA STORIA NERAZZURRA.
12.00 INTER, CHI E' OAKTREE - Alla scoperta del fondo statunitense.
11.30 IL COMUNICATO UFFICIALE: FC Internazionale è di proprietà di Oaktree.
Dal 22 maggio 2024, fondi gestiti da Oaktree Capital Management, LP (“Oaktree”) sono proprietari di FC Internazionale Milano (“Inter” o il “Club”). Ciò fa seguito al mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell'Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro.
I TEMPI - La burocrazia è molto rapida: come si legge sul Corriere della Sera, esperti di diritto lussemburghese spiegano che basterà una raccomandata per comunicare l'insolvenza del debitore e la volontà di escutere il pegno. Poi il passaggio della proprietà dell'Inter sarà automatico.
LE CIFRE - Oaktree dovrà versare a Suning la differenza fra la valutazione di mercato del club (si parla di 850 milioni di euro, debiti inclusi) e l'ammontare del prestito non rimborsato. Il fondo USA potrà così prendere possesso non soltanto del 68% delle azioni del club in mano a Suning, ma anche del 31% detenuto da Lionrock, alleato del gruppo cinese. Più precisamente, Oaktree diverrà proprietario della cassaforte lussemburghese che detiene le azioni del club, ma il controllo dell'Inter si trasferirà dalla Cina agli Stati Uniti.
LE TAPPE - Concluso il procedimento in Lussemburgo e salvo resistenze dei rappresentanti di Suning, il consiglio di amministrazione dell'Inter dovrebbe rassegnare le dimissioni, prendendo atto del cambio di azionista. Seguirà la convocazione di un'assemblea che eleggerà il nuovo board. Probabile che il cda sarà composto da consiglieri indipendenti (con la conferma di Carlo Marchetti e Amedeo Carassai) e che agli amministratori esecutivi (Antonello e Marotta) sia lasciata ampia autonomia decisionale e gestionale. La dirigenza sarà confermata nell'area sportiva.
BROOKFIELD - Calcio e Finanza (LEGGI QUI) informa che dietro a Oaktree c'è Brookfield. Infatti nel 2019 il fondo canadese con sede a Toronto ha acquisito il 62% di Oaktree per fornire "agli investitori una delle offerte più complete di prodotti di investimento alternativi". Secondo l’accordo firmato, Brookfield dovrebbe arrivare a possedere il 100% delle azioni di Oaktree entro il 2029: la scalata allo scorso 1° marzo era arrivata al 72%, con investimenti per l'acquisizione delle quote pari a circa 4,7 miliardi di dollari. "Pur collaborando per sfruttare i reciproci punti di forza, Oaktree opera come azienda indipendente all’interno della famiglia Brookfield, con le proprie offerte di prodotti e team di investimento, marketing e supporto", si legge nel sito affermando l’ampia autonomia della società statunitense. Brookfield Asset Management è uno dei principali gestori patrimoniali alternativi a livello mondiale con oltre 900 miliardi di dollari di asset in gestione in immobili, infrastrutture, energia rinnovabile, private equity e credito: in particolare investe tramite quattro controllate (Brookfield Property Partners, Brookfield Infrastructure Partners, Brookfield Renewable Partners e Brookfield Business Partners). Tra i maggiori azionisti di Brookfield ci sono anche investitori istituzionali, come Royal Bank of Canada.
NIENTE CINA? - A questo punto, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, rischia di saltare la tournée estiva in Cina di una settimana prevista a fine luglio con tanto di amichevoli contro Atletico Madrid e Paris Saint-Germain.