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    Conte: 'Lite Brozovic-Lukaku? È un bene! Non dormo per l'Inter, sono il primo tifoso'

    Conte: 'Lite Brozovic-Lukaku? È un bene! Non dormo per l'Inter, sono il primo tifoso'

    L'Inter batte 2-0 il Milan nel derby e si riprende la vetta della classifica, al termine del match il tecnico nerazzurro Antonio Conte commenta il successo a Dazn: "Era un derby, sono sempre partite speciali e non sono mai facili da vincere. Soprattutto se si affrontano squadre titolate come Inter e Milan. C'è molta soddisfazione, i ragazzi hanno disputato una buonissima partita sotto tutti i punti di vista. Venivamo da una prestazione in Champions che ci ha lasciato l'amaro in bocca, questa ci ha dato più carica per affrontare il derby nel migliore dei modi. È una vittoria meritata, sono contento per i ragazzi e per i tifosi perché il derby è sempre il derby. Lukaku può dare di più? Assolutamente sì. L'ho detto anche a lui, siamo di fronte a un ragazzo di 26 anni arrivato qui grazie alle sue potenzialità, se lavorato bene è un giocatore molto molto molto importante. Abbiamo tanti ragazzi così, Lautaro ha solo 22 anni, sono ragazzi che devono essere lavorati e tramite il lavoro io devo migliorare i miei giocatori, l'importante è che da parte loro ci sia disponibilità e me la stanno dando. Sono contento per come stiamo andando, meno per l'inizio in Champions ma sono convinto che anche quello ci abbia portati sulla buona strada. Pace in campo tra Brozovic e Lukaku? Sinceramente averne di problemi con gente come Brozo e Lukaku! Si parla di due ragazzi eccezionali come tutti, ogni tanto mi arrabbio con loro perché sono fin troppo bravi. Invece bisogna imparare ad essere un po' più smaliziati in campo. Questo è un gruppo sano, che ha voglia, ha piacere a stare insieme. Se accade qualcosa ben venga, vuol dire che c'è sangue da parte di tutti e voglia di migliorare. Anche a me è capitato di litigare con un compagno ed essere a cena insieme la sera stessa. La mia mano? Abbiamo lavorato tanto in questi due mesi sotto tutti i punti di vista, è normale che c'è stato un via vai che un pochino mi ha penalizzato, ma c'è un'idea: in fase di possesso e in fase di non possesso, penso che oggi abbiamo pressato in maniera importante, da squadra. È la testimonianza che c'è del lavoro, come dico sempre: ci possono essere idee, ma poi ci vogliono i soldati per portarle in campo. Oggi l'hanno fatto e sono contento. Era il mio primo derby e ci tenevo a fare bella figura".

    In conferenza stampa, poi, Conte ha aggiunto: "​Io mi sento quotidianamente non sotto esame, ma io sento grandissima responsabilità, perché comunque me la danno tutti anche se non voglio prendermela. Però come ribadisco sempre: io darò tutto me stesso per l'Inter, perché quando sposo una causa sono il primo tifoso. Oggi non dormo per l'Inter, questo è innegabile: è successo col Chelsea, la Nazionale e la Juve. Ci metto tutto me stesso, io non devo essere accettato da qualcuno, voglio che la gente capisca che do tutto me stesso e oggi sono il primo tifoso e sarà così finché ne sarò allenatore. Poi, anche in futuro sarò tifoso delle squadre che ho allenato".

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