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    Inter, Conte: 'Il nostro obiettivo è essere credibili'

    Inter, Conte: 'Il nostro obiettivo è essere credibili'

    Antonio Conte, allenatore dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Rai Sport al termine della partita vinta 2-1 contro la Spal: "Se andiamo a guardare l'aspetto storico dell'Inter, stiamo parlando di una società che ha vinto tantissimo in Italia, in Europa, stiamo parlando a livello storico di un top club. Se andiamo a vedere negli ultimi anni, dal Triplete non ci sono stati grandi campionati da protagonisti. Essere tornati competitivi per cercare di dire la nostra è già un buonissimo traguardo che abbiamo raggiunto ma il nostro obiettivo è che l'Inter deve tornare credibilità nei confronti dei tifosi, degli avversari, devono sapere che l'Inter è una squadra difficile da affrontare sapendo che il campionato è difficile, stiamo facendo cose importanti ma anche sapendo la difficoltà con cui abbiamo fatto queste cose importanti".

    DOVEVATE CHIUDERE LA GARA? - "Siamo partiti bene, poi abbiamo quel gol che ci ha impaurito, non deve accadere ma la gara l'abbiamo fatta noi e quando crei occasioni importanti devi sfruttarle, perché poi una palla lunga, una punizione, un tiro e pareggi una gara che hai ampiamente meritato di vincere".

    SUL PRIMO POSTO - "Dobbiamo essere contenti che dopo 14 partite torniamo al primo posto perso con lo scontro diretto con la Juve, ci deve rendere orgogliosi e dare entusiasmo ma non presunzione, sappiamo le difficoltà con cui abbiamo affrontato le partite per essere dove siamo. L'obiettivo nostro è essere credibili".

    SUL PERCORSO - "Siamo ad un terzo del percorso, sarò contento solo se l'Inter avrà quella credibilità per tutta l'annata perché è giusto che sia così".

    SU SENSI - "Sensi andrà da una specialista per cercare di accelerare il processo di cicatrizzazione, a livello medico si sta facendo difficoltà a risolere questo problema, ma ho fiducia nello staff, il ragazzo ha voglia di tornare ma vediamo il bicchiere mezzo pieno, perché nella difficoltà della rosa altri giocatori si stanno responsabilizzando a livello importante, dobbiamo andare avanti e non piangerci addosso

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