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    Inter, contatto Thohir-Jorge Mendes

    Inter, contatto Thohir-Jorge Mendes

    Parli di Jorge Mendes e subito balza alla mente il nome di Josè Mourinho. Mendes è, infatti, lo storico procuratore dell’allenatore portoghese, colui che, con la procura di Crisitano Ronaldo, Falcao e numerosi altri talenti controlla buona parte del mercato europeo e non solo. L’agente dei portoghesi che, dopo aver piantato solide basi al Porto, ora ha iniziato ad espandere le proprie influenze: dal Monaco all’Atletico Madrid fino ad arrivare a Chelsea e Real Madrid. In tutte queste squadre i movimenti più vantaggiosi passano tutti dalle sue catene di contatti ed intermediazioni.

    Cosa c’entra quindi l’Inter? La società di Corso Vittorio Emanuele aveva già conosciuto il procuratore proprio quando lo Special One vestiva i panni dell’allenatore nerazzurro. Poi i rapporti si sono allontanati salvo poi ricucirsi, straordinariamente, nel corso delle vacanze a New York del presidente Erick Thohir. I due si sono incontrati in gran segreto, hanno pranzato insieme e hanno parlato soprattutto di calciomercato. Se Thohir vuole rendere grande l’Inter dovrà riportare forzatamente un procuratore di influenza internazionale a due passi dal club e Mendes ha tutti i crismi che porrebbero le basi non solo per questa rinascita ma, in futuro, anche per un ritorno di Mourinho in panchina.

    L’Inter, al momento, non dispone di grandi fondi a disposizione da investire nel mercato, ma nella scuderia dell’agente figurano numerosi calciatori che, attualmente, sono inseriti nella lista degli scontenti, di quelli che giocano poco e che, a conti fatti, rischiano seriamente di saltare il prossimo Mondiale in Brasile. Principalmente a Madrid, sponda Real, Mendes cura gli interessi di due esterni, uno difensivo e uno offensivo che garantirebbero qualità e sostanza alla corsia mancina nerazzurra. Si tratta di Angel Di Maria e Fabio Coentrao, due che il Mondiale lo vorrebbero giocare ma che, proprio a causa dello scarso utilizzo potrebbero chiedere al club il lascia passare per un club in grado di garantir loro una titolarità assicurata.

    Chiudere anche solo uno di questi colpi aprirebbe le strade ad un futuro roseo nei rapporti con la Gestifute ed il Doyen Sport Investment (rispettivamente l’agenzia di procure e il fondo monetario controllate da Jorge Mendes) un bacino di calciatori da cui attingere praticamente illimitato che Erick Thohir ha già saputo avvicinare.

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