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Inter: col Liverpool senza Barella serve il miglior Calhanoglu, i numeri del 2022 sono in calo
NUMERI IN CALO - Il nostro pagellista, Pasquale Guarro, ha sintetizzato così la sua gara, da 6 in pagella: "Tra i centrocampisti è quello che inizia meglio, ma anche lui soffre l’intensità del Napoli e fatica a pulire palloni, cosa che di solito gli riesce molto bene". E infatti, rispetto ad inizio stagione, il rendimento del centrocampista turco è in leggero, anche se lento, calo. Basti paragonare il doppio confronto con il Napoli senza soffermarsi al solo tabellino dove, rispetto all'andata con 1 gol e 1 assist all'attivo, Calhanoglu non ha impresso il proprio nome. C'è infatti di più, perché guardando alla heatmap e alla touchmap, nella gara di andata l'ex-Milan è stato molto più propositivo e presente anche in area di rigore svariando spesso anche in mezzo al campo. E le statistiche? 100% di tackle vinti contro lo 0% di sabato, 25% di duelli portati a termine contro lo 0 tentati ieri, 3 chance costruite contro 0 e quasi il 90% di passaggi riusciti. Ma il dato più importante riguarda la costruzione con il 42% dei passaggi dell'andata indirizzati in avanti, mentre nel ritorno il dato si ferma a solo il 12,7%.
CONTRO IL LIVERPOOL - Il calo c'è, è indiscutibile anche se non è ovviamente l'unico dei nerazzurri ad aver risentito di un calendario che ha visto l'Inter scendere in campo in un tour de force di scontri più o meno diretti senza limiti fra gennaio e questo febbraio. Guardando alla gara contro il Liverpool l'Inter da Calhanoglu può e vuole aspettarsi di più. È a conti fatti fra gol e assist (6 e 9 rispettivamente in stagione) il centrocampista dell'Inter più importante in fase di creazione insieme a Barella. Venendo a mancare per squalifica l'ex-Cagliari dovrà essere il turco a prendersi sulle spalle il centrocampo nerazzurro ancor più di quanto fatto finora. L'Inter dipende anche da lui, ma qual è il vero Calhanoglu?