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  • Inter: chi è Alejandro Cano, l'uomo forte di Oaktree

    Inter: chi è Alejandro Cano, l'uomo forte di Oaktree

    Nuova proprietà e nuove facce all'Inter. Con l'avvento di Oaktree, i nerazzurri sono pronti a voltare pagina e ad affidarsi a dirigenti diversi. Tra le figure che hanno seguito il passaggio da Suning al fondo statunitense - e che avranno sempre più impatto sulle vicende del club - c’è Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree. C'era anche lui nell'incontro con il CEO Corporate Alessandro Antonello e il CEO Sport Giuseppe Marotta.

    'ITALIANO' - Chi è però Cano? Catalano, classe 1980, è laureato in ingegneria delle telecomunicazioni, in matematica e in ingegneria interdisciplinare presso la Barcelona Tech, oltre ad avere un MBA presso la Stanford Graduate School of Business. Ha lavorato presso Hellman & Friedman, Goldman Sachs e McKinsey & Company, quindi nel 2012 il grande salto in Oaktree. Lasciata Milano in queste ore, per far ritorno a Londra, Cano potrebbe tornare già nella prossima settimana, come riporta Gazzetta dello Sport. La sua sarà insomma una presenza costante per il club che potrà sfruttare anche il fatto che il manager catalano parli perfettamente in italiano.

    LE PAROLE - Già nel marzo 2022 Cano aveva parlato di Inter. "Quante possibilità ci sono di diventare proprietari dell’Inter? Non è nei nostri piani, vogliamo lavorare come ottimi partner e offrire supporto, ma chi lo sa", aveva detto. L'evoluzione della vicenda ha poi portato il fondo a cambiare strategia. Dopo il passaggio di proprietà, Cano ha detto in un comunicato: "Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il Club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club. Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club. Conquistare la seconda stella è stato un momento cruciale per il Club e il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo", queste le sue prime parole da 'interista'.

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