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    Inter, chi dopo Acerbi e de Vrij? Le tre carte in mano a Inzaghi

    Inter, chi dopo Acerbi e de Vrij? Le tre carte in mano a Inzaghi

    • Pasquale Guarro
    Esiste un fattore comune a tutte le amichevoli del precampionato dell’Inter, dalla prima sfida contro il Lugano all’ultima contro il Chelsea, tra i migliori in campo c’è sempre stato il suo nome: Yann Bisseck. Insieme a Taremi, il tedesco è la notizia più lieta di questo complesso ritiro che ha visto tanti uomini fermarsi ai box. Senza trascurare l’aspetto legato al mercato, perché a Milano c’è un po’ di delusione in merito alle mosse della società ma scoprire di avere in rosa un giovane che rispetto all’anno scorso appare parecchio più corazzato e convinto dei propri mezzi, aiuta a digerire le cose che vanno meno bene. 

    Dal mercato arriverà un altro difensore, probabilmente accadrà a campionato iniziato. Il profilo è tracciato da tempo, sarà un terzo di piede mancino. Un vice Bastoni, per intenderci. Molti si sono chiesti perché non un centrale, visto che Acerbi e de Vrij non offrono enormi garanzie dal punto di vista fisico e l’età che avanza è sempre un fattore da non trascurare. La risposta risiede nelle caratteristiche degli uomini a disposizione di Inzaghi e nella loro naturale predisposizione ad adattarsi in quasi tutti i ruoli della difesa. La dimostrazione è arrivata ieri, proprio durante Chelsea-Inter: uscito Acerbi e con Bastoni ai box per un affaticamento, Inzaghi ha alternato al centro della difesa prima Bisseck e poi Pavard. 

    Si tratta di esperimenti, ma è evidente che in Pinetina stiano studiando diverse alternative. Il titolarissimo del ruolo è Francesco Acerbi e il suo vice è Stefan de Vrij. Adesso si tratta di capire in caso di emergenza chi andrebbe a tamponare. Simone Inzaghi si fida particolarmente di Alessandro Bastoni e dovendo scegliere tra i calciatori a sua disposizione, andrebbe probabilmente su di lui, ma dovendo accettare di perdere parecchia spinta sulla sinistra. E questo è il motivo che spinge a considerare anche altre varianti, che prevedono al centro uno tra Pavard e Bisseck. Forse attualmente il francese è più maturo per interpretare il ruolo, mentre Bisseck si lascia ancora attrarre troppo dalla voglia di avanzare palla al piede. Insomma, in rosa, oltre ad Acerbi e de Vrij, l’Inter valuta di avere almeno altri 3 centrali adattabili. La retroguardia nerazzurra è di fatto un serbatoio di Jolly: Darmian gioca da terzo e da quinto, Pavard fa il terzo, il quinto, ma anche il centrale, Acerbi è un centrale marcatore, ma ha fatto anche il braccetto, così come de Vrij. Infine, Bastoni è un terzo di sinistra che può interpretare il ruolo di centrale, Carlos Augusto è sia un quinto che un terzo e Bisseck, può crescere benissimo in tutti e tre i ruoli della difesa. 

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