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    Chelsea-Inter 1-1, top e flop: questo Bisseck non si può togliere, riecco Thuram

    Chelsea-Inter 1-1, top e flop: questo Bisseck non si può togliere, riecco Thuram

    • Pasquale Guarro
    Termina con un pareggio per 1-1 l’ultima amichevole dell’Inter, giocata allo Stamford Bridge di Londra contro il Chelsea di Enzo Maresca. Nerazzurri in vantaggio fino al minuto 89 del match, quando i blues riescono a trovare il gol su azione d’angolo, con l’Inter che, ormai priva di attaccanti, da diversi minuti aveva iniziato a concedere campo agli avversari. Alla partita non ha preso parte Alessando Bastoni, tenuto precauzionalmente in panchina a causa di un lieve affaticamento. Esclusi anche Arnautovic, Lautaro, Calhanoglu, Taremi e Zielinski, rimasti a Milano. Per Inzaghi sono arrivate buone indicazioni, la forma fisica non è ancora quella dei tempi migliori ma qualcosa inizia a vedersi. Migliori in campo per i nerazzurri, Bisseck e Thuram. 

    TOP

    Bisseck: Ormai c’è sempre il suo nome tra i i migliori in campo stilati al termine di ogni partita di questo precampionato nerazzurra. Gioca con grande personalità e avvia l’azione che porta al vantaggio siglato da Thuram. Per qualche minuto, prima della sostituzione, Inzaghi lo prova al centro della difesa. Sarà veramente dura tenere fuori uno con questa esuberanza atletica e fisica. 

    Thuram: Il gol è di pregevole fattura, controllo e tiro a incrociare sul palo lontano, eludendo l’intervento del difensore in pressing. Il gesto tecnico gli dà morale e lì davanti è praticamente l’unico che riesce a portare su i compagni. Si batte su tutti i palloni. 

    Sommer: Compie due enormi parate, la prima sulla zampata ravvicinata di Guiu, la seconda sulla bellissima rovesciata di Nkunku, destinata all’angolino. Un messaggio chiaro spedito a Martinez. 

    FLOP

    Correa: Non è accanimento e di buono all’interno della partita c’è sicuramente l’assist per Thuram. Ma non tiene un pallone, gioca in punta di piedi ed è spesso a terra. 

    Asllani: Poco al centro del gioco, mai un intervento duro, deciso. Il suo limite più grande. 

    Mkhitaryan: Meno brillante del solito, fatica ad aiutare Dimarco in raddoppio di marcatura su Madueke ed espone la fascia sinistra a parecchi attacchi. 

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