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    Inter, centrocampo stremato e senza alternative: in estate la rivoluzione, il solo vice-Barella non basta

    Inter, centrocampo stremato e senza alternative: in estate la rivoluzione, il solo vice-Barella non basta

    La crisi non è finita e, anzi, se possibile l'ennesima prestazione deludente dell'Inter ha spinto ancor più in alto l'asticella delle difficoltà da superare per Inzaghi e la sua squadra. La difficoltà in zona gol, con 69 tiri consecutivi non trasformati in rete e i 624 minuti di astinenza di Lautaro Martinez sono sotto gli occhi di tutti, ma c'è un altro reparto che è sempre più in apnea e fatica a costruire gioco che metta gli attaccanti in grado di segnare gol facili: il centrocampo. Lo specchio della semifinale di Coppa Italia pareggiata per 0-0 contro il Milan è la difficoltà evidente in cui si trova Nicolò Barella, arrivato stremato in questa fase delicata della stagione.

    STATISTICHE - Il dato evidente che emerge dalle statistiche di fine gara è che l'Inter cala incredibilmente nel lungo periodo e, con il passare dei minuti, abbassa il proprio baricentro verso la propria area di rigore allungando la squadra e i metri di campo da percorrere in scatto per esterni e mezzali. Fra primo e secondo tempo il baricentro medio è sceso dai 53 metri dalla porta del 1° tempo ai 46 metri del 2° tempo. E proprio Barella è il centrocampista che più incidendo e risentendo di questo calo. Paragonando la prestazione di ieri con quella di un altro big match bloccato come ad esempio quello contro l'Atalanta (in cui comunque non era apparso al meglio) è evidente l'ulteriore calo atletico dell'ex-Cagliari calato sia nel numero di tocchi, che nella quantità di duelli e contrasti vinti, ma soprattutto in occasioni create, precisione dei passaggi e zone di campo occupate. Guardando le heatmap delle due gare, da un lato (contro l'Atalanta) abbiamo un Barella totale a tutto campo, dall'altra (contro il Milan ieri) emerge un centrocampista limitato quasi al compitino.

    Inter, centrocampo stremato e senza alternative: in estate la rivoluzione, il solo vice-Barella non basta
    SOLO IL VICE NON BASTA - Un problema che l'Inter si porta dietro da tempo, complice la condizione fisica ormai lontana dai tempi migliori di Arturo Vidal, i problemi avuti a inizio stagione da Sensi e Vecino e i dubbi tecnico-tattici su Gagliardini. E se il vice-Brozovic non esiste, quelli che dovevano rappresentare l'alternativa a Barella stanno oggi deludendo. La priorità del club nerazzurro è provare ad affondare il colpo su Frattesi del Sassuolo per sistemare il vuoto presente oggi in rosa, ma con l'addio ormai certo di Vecino a parametro zero, e ipossibili addii di Vidal e Gagliardini, un solo colpo per il centrocampo non può bastare, anzi, servirebbe una vera e propria rivoluzione.

    @TramacEma

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