Un cappuccino con Sconcerti: Milan e Inter, lo 0-0 che tutti volevano. Dai guai si esce un passo alla volta
Mario Sconcerti
E’ stato un derby noioso fra due squadre che avevano pochissima voglia di vincerlo. Ci sarà un’altra partita, una piccola finale, hanno giocato pensando fosse un’occasione aspettare quella. Pochi tiri in porta, a conferma del momento non brillante di Inter e Milan, un andamento di gioco ruvido ma non aggressivo, poco veloce. Un tentativo di creare pericolo sempre spento sul crescere. Forse in questo momento non si può chiedere di più a Milan e Inter, preoccupate dal campionato e con problemi tecnici abbastanza chiari. Ci sono stati pochissimi tiri, ancora meno occasioni. Al di là dell’emotività di un derby, è stata una partita da zero a zero cercata e trovata in fretta.
Giù Barella, vivo e inutile Calhanoglu, in partita ma sperduto Dzeko, più macchinoso Brozovic. Nel Milan due pensieri di gara, uno con Krunic su Brozovic, l’altro con Diaz per Krunic. Nessuno vincente. Leao è nella fase di spettacolo fumoso, Giroud non ha avuto un pallone, Bennacer mi è sembrato leggero ma unico uomo d’ordine tra quelli in campo. Non cambia niente, non si risolve niente ma nemmeno si complica. E’ quello che tutti volevano. Sapendo che dai guai si esce un passo alla volta.