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Inter-Cagliari, mani Lapadula: per l'AIA il 2-2 di Viola è regolare, ecco perché
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Non riusciamo a vederlo come un movimento largo in maniera innaturale. Per noi è un'azione non punibile: se fosse stato Lapadula a segnare, la rete sarebbe stata assegnata perché il regolamento prevede questo. Se fosse stato un difendente, non ci saremmo aspettati un calcio di rigore e sarebbe stato corretto: se è corretto per un difendente, lo è anche per l'attaccante.
Chi pensa che sia da annullare vede un movimento innaturale, noi oggettivamente per dinamica non riusciamo a vederlo. Diventa molto importante riuscire a dare coerenza e uniformità su questo, a volte sbagliamo ma ci lavoriamo costantemente. C'è un grande lavoro per dare una linea il più uniforme possibile per aiutare gli arbitri a prendere, in linea di massima le stesse decisioni".
"La regola nasce per punire anche i tocchi accidentali, ci sono stati dei casi per cui è stata creata una struttura per dire che non viene considerato sportivo segnare direttamente col braccio. Da lì siamo arrivati a dire che, se c'è un controllo col braccio e poi segna, è la stessa cosa. L'IFAB ha poi deciso che, anche se toccava un compagno, la rete veniva annullata: la casistica era così diventata infinita ed è stata ristretta a qualcosa che riguarda soltanto il calciatore coinvolto. Quando passa al compagno, la linea va nella logica della convalida".