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    Inter, Brozovic e Joao Mario affondano il centrocampo

    Inter, Brozovic e Joao Mario affondano il centrocampo

    L'Inter vista ieri contro la Roma è apparsa squilibrata, soprattutto a centrocampo, dove gli interpreti hanno faticato a recitare la propria parte. Questo è quanto scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che confronta la mediana nerazzurra con quella giallorossa. 

    CONTRO LA LOGICA - "La prova di forza della Roma nasce in mezzo al campo dove ha meno uomini dell’Inter, ma più idee. E le idee, non soltanto nel calcio, fanno la differenza. Alla confusione dei nerazzurri i giallorossi si oppongono con ricami geometrici che tagliano regolarmente fuori gli avversari e consentono a Dzeko e Salah di attaccare gli spazi nelle migliori condizioni. La stranezza di questo canovaccio tattico sta nel fatto che la Roma, a centrocampo, ha tre elementi (De Rossi, Strootman e il doppiolavorista Nainggolan, un po’ avanti e un po’ indietro), mentre l’Inter schiera un quadrilatero, con Gagliardini e Kondogbia più «bassi» e Joao Mario e Brozovic più «alti». Secondo la logica, attraverso un normale palleggio, possibilmente eseguito con rapidità, i nerazzurri dovrebbero diventare padroni della scena, e invece fanno la figura dei comprimari. Perché accade tutto ciò?"

    PROFESSORI E SCOLARI - "La risposta, più che nei moduli e negli schemi, sta in una parola: conoscenza. De Rossi, Strootman e Nainggolan sono dei professori rispetto ai dirimpettai nerazzurri, sanno come e quando muoversi, temporeggiano se è il caso e aggredisco quando vedono il nemico in difficoltà. In possesso di palla cuciono e ricuciono con la pazienza dei sarti e la fantasia degli stilisti. E allora, se gli interpreti sono questi, non si sente l’inferiorità numerica. Se Nainggolan vince alla grande il duello con Gagliardini, e il giudizio è certificato anche dalla voce «marcatori» nel tabellino, altrettanto si può dire di Strootman e De Rossi contro Joao Mario, Kondogbia e Brozovic. I numeri parlano chiaro: in fase di contenimento Joao Mario e Brozovic sono praticamente inesistenti, partecipano poco e non incidono: 2 palloni recuperati dal portoghese, 1 solo dal croato. Troppo poco anche perché, stando così le cose, tutto il peso dell’azione difensiva ricade sulle spalle di Gagliardini e Kondogbia. Nella Roma, invece, il lavoro è ben distribuito: De Rossi 8 recuperi, Strootman 7 e Nainggolan 11. Reparto più equilibrato e, di conseguenza, più propositivo in fase offensiva".

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