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Inter, Bonolis: 'Se usciamo col Milan mi trasferisco nel Califfato. Skriniar? Un pupazzo ingrato'
MILAN - “Qualora qualcosa accadesse chiederò la possibilità di trasferirmi nel Califfato e andare a vedere che succede da quelle parti. La partita sarà molto complicata perché noi tifosi dell’Inter abbiamo vissuto dei saliscendi emotivi impressionanti nel corso della nostra storia, se le arterie reggono domani sera sarà una partita tipicamente da Inter e un Milan che entrerà con una testa completamente diversa rispetto ai primi 45′ della andata. Il 2-0 può prevedere un po’ tutto, il Milan si gioca tutto ma anche l’Inter, una vittoria del Milan avrebbe dello storico clamoroso, sarebbe lo stesso anche nel caso contrario. Tutte e due camminano sul filo del rasoio. Spero che i ragazzi e il mister mantengano una saggezza e una serenità mentale perché si rischia psicologicamente di prenderla nella maniera sbagliata, e quello sarebbe compromettente”.
SKRINIAR - “E’ un ingrato, se vogliamo dare una definizione precisa. Se avesse voluto fare questo cambiamento di traiettoria di carriera bastava dirlo e invece non ha voluto farlo per andarsene a parametro zero e prendere uno stipendio più alto. Se la poteva risparmiare, non lo ha fatto e andrà a Parigi in un Psg che lo riempirà di denaro; lì sarà un pupazzo tra i pupazzi e qui a Milano invece era un idolo“.
LUKAKU - “Bisogna vedere se resta. E’ difficile definirlo, alle condizioni attuali non sarebbe male trattenerlo, ma come dice giustamente Marotta è da vedere cosa accadrà. Acquisti? Marotta è un signore del mercato, un grandissimo dirigente che capisce di calcio. Un giocatore che vedrei bene nell’Inter è Kvaratskhelia, grandissimo calciatore, o Dybala. Noi dobbiamo sostituire Correa e un giocatore di quel tipo sarebbe perfetto, un giocatore che riesca a saltare l’uomo“.