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Inter, Bergomi racconta i grandi ex: 'Boninsegna interista dentro. La promessa in campo di Matthaus, Zanetti...'
"Meazza faceva già le cose che fanno i giocatori di ora, era già avanti rispetto al calcio che rappresentava. Tecnicamente era un giocatore superiore. Boninsegna era amato dalla gente perché incarnava lo spirito del combattente: non mollava mai, si lanciava su tutti i palloni, faceva gol in acrobazia e giocava con il cuore. Aveva l’Inter dentro. Matthäus era sempre positivo. Una volta a Belgrado eravamo sotto 1-0 e lui mi disse 'faccio gol io, non preoccuparti'. Fece davvero così: questo era Lothar Matthäus. Zanetti? Durante il primo possesso palla in allenamento vidi un un ragazzo che non ne perdeva mai una e mi chiesi da dove arrivasse”