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Inter, Bastoni riscrive il libro dei record della Serie A e indica la via a Scalvini
UNA PARTITA SPECIALE - L'Atalanta rappresenta un pezzo importante della crescita calcistica di Bastoni, che proprio con quella maglia mette a segno la sua prima presenza in Serie A e lo fa proprio sotto la gestione Gasperini. Il tecnico atalantino è infatti il primo a promuovere Bastoni dalle giovanili (dove svolge tutta la trafila), facendolo esordire prima in Coppa Italia a 17 anni nella sfida vinta per 3-0 contro il Pescara e poi in Serie A a gennaio 2017, nel match vinto 1-0 contro la Sampdoria. Ed è proprio alla fine di quella stagione 2016/17 che l'Inter si fa avanti per acquistarlo: 31 milioni nelle casse degli orobici, con i giovani i giovani Davide Bettella e Marco Carraro a fare il percorso inverso. Poi il prestito al Parma, che permette a Bastoni di mettersi in evidenza e strappare una stagione da 24 presenze nella massima serie, per infine approdare all'Inter, dove esordisce nel 2019 sotto la guida di Antonio Conte. Da lì in poi la crescita è costante, forte anche della fiducia e della spinta del tecnico leccese.
RECORD DI PRESENZE - Certezza nella stagione dello scudetto di Conte e poi certezza anche per Inzaghi. Sono 44 le presenze di Bastoni nel primo anno di Inzaghi in tutte le competizioni, 46 nella stagione appena conclusa e già 11 in questo inizio tra campionato e Champions League. Del resto, i numeri in Serie A per l'ex Atalanta sono da record: con 157 presenze, è il giocatore più giovane ad aver messo in fila almeno 150 presenze in A dal 2016/17 ad oggi. Traguardo tagliato all'inizio di questa stagione e destinato ad aumentare visto il grande spazio che il tecnico nerazzurro gli riserva. Quest'anno sono 8 le apparizioni in Serie A, tutte da titolare: ha riposato solo contro Torino e Salernitana, match in cui al centro della difesa si è installato De Vrij, facendo scalare Acerbi sulla sinistra. Altra dimostrazione di fiducia, il fresco rinnovo di contratto firmato a luglio che rimanda la scadenza al lontano 2028, con aumento di ingaggio fino a 5,5 milioni annui (dietro solo a Calhanoglu, Lautaro e Thuram).
SPONSOR PER SCALVINI - Atalanta-Inter, oltre a rappresentare un revival amarcord per il braccetto di sinistra dell'Inter, è una sfida che chiama in causa anche il mercato. Perché sull'asse Bergamo-Milano quello di Bastoni è stato un trasferimento azzeccato per i nerazzurri: un precedente che può portare ad un bis gradito da Marotta e Ausilio. Quello di Scalvini è infatti un profilo più che apprezzato in Viale della Liberazione, dove si studiano le mosse per il futuro. Per arrivare all'atalantino l'ostacolo è rappresentato dalla valutazione vicina ai 40 milioni fatta dall'Atalanta (il contratto di Scalvini scadrà nel 2027). In ogni caso, l'accostamento con Bastoni emerge facilmente, visto che anche in Nazionale i due hanno già avuto la possibilità di giocare insieme. Se a questo si aggiunge che in tempi non lontani il difensore classe 2003 ha sottolineato come per lui Bastoni rappresenti un riferimento importante e un esempio da seguire, il mix per l'esplosione di mercato c'è. L'interista, nel salutare l'Atalanta ha scelto Milano, il tempo dirà se Scalvini farà lo stesso. La sponsorizzazione del numero 95 di Inzaghi sicuramente non mancherà.