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    Inter, Bastoni: 'Rinnovo? Non ci saranno problemi e sogno la fascia. Suning? Non giochiamo per soldi'

    Inter, Bastoni: 'Rinnovo? Non ci saranno problemi e sogno la fascia. Suning? Non giochiamo per soldi'

    "Scudetto? Quella parola all'Inter è vietata". Parola di Alessandro Bastoni, il difensore nerazzurro si racconta in una lunga intervista a La Stampa: "La cima non la vedo. L'ho imparato da mio padre: mai accontentarsi".

    SCUDETTO - "Alt. Quella parola all'Inter è vietata. Farei un altro tatuaggio nel caso? Con gran piacere. Manca tanto, però. E nel calcio ci vuole niente a passare da tutti bravi e belli al fango".

    SVOLTA - "Eravamo finiti dopo l'uscita dalla Champions League? Già. Una batosta che ci ha cambiato la stagione. Dopo il Real Madrid c'è stato un confronto collettivo per capire dove fossero gli errori. Lì è cominciata la svolta, con un senso di responsabilità rafforzato, con la cattiveria che Conte ci ha trasmesso".

    DECOLLO IN CAMPIONATO DOPO L'USCITA DALLE COPPE - "Questione di testa. E di tattica: concedevamo troppo, col baricentro più basso siamo riusciti a vincere partite che ci sfuggivano. Sappiamo di poterci fidare l'uno dell'altro".

    JUVE RIVALE NUMERO UNO - "Lo è sempre stato. Il ko in Champions sarà uno stimolo in più. Resta il riferimento: l'obiettivo è finirle davanti".

    CONTE - "Vicino all'addio la scorsa estate? Con lui abbiamo avviato un progetto a lungo termine. Confesso: è stata una sorpresa che abbia puntato presto su di me. Spero resti a lungo".

    FUTURO - "Qui sto davvero bene. È la mia seconda casa e non ci saranno problemi a prolungare il contratto. Magari coronando poi un altro sogno: capitano della squadra del cuore".

    INCOGNITA SUNING - "Mai stato un problema: ci appagano i risultati del campo. Credo sia un bel messaggio per chi crede che si giochi per i soldi. Sono passione e voglia di vincere a prevalere su tutto. Altrimenti bisognerebbe cambiare mestiere".

    LUNA PARK - "All'Inter lo vivo come un bimbo al luna park. Tre anni fa a Parma la mia carriera era un'incognita. Ora mi alleno con i campioni e con loro imparo e cresco".

    NAZIONALE - "Sono salito in modo inatteso dall'Under 21, a causa di infortuni altrui. Mancini mi ha fatto giocare le ultime tre partite. Ora sarei ipocrita a dire che non penso agli Europei. Certo, sarebbe devastante. Sta succedendo tutto in poco tempo, anch' io fatico a metabolizzare".

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