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Inter, i magnifici 7: sirene inglesi per Hakimi, il meno sacrificabile dei big
Dopo due anni di prestito al Borussia Dortmund, Hakimi è arrivato l'anno scorso dal Real Madrid per 40 milioni di euro, firmando un contratto di cinque anni da 5 milioni di euro netti a stagione: un investimento complessivo da oltre 72 milioni di euro. Al lordo il suo stipendio è di circa 6,55 milioni di euro all'anno grazie agli sgravi fiscali del Decreto Crescita, benefici che l'Inter perderebbe se cedesse il calciatore entro due anni dal suo approdo in Italia.
La stampa inglese in questi giorni ha rilanciato le voci di mercato sull'interesse per Hakimi da parte di Arsenal e Chelsea, due club disposti a mettere sul piatto della bilancia 50 milioni di euro per il suo cartellino. Una cifra importante, ma che non consentirebbe all'Inter di fare una plusvalenza così importante come con altri calciatori pagati meno, ad esempio Lautaro o de Vrij, arrivato a parametro zero dalla Lazio. Motivo per cui, nonostante le difficoltà di Suning, l'Inter ha intenzione di rispettare le scadenze di pagamento col Real Madrid e di rispedire al mittente tutte le offerte per Hakimi.