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    Inter-Arnautovic, non c’è strategia che tenga per convincere l’austriaco ad andare

    Inter-Arnautovic, non c’è strategia che tenga per convincere l’austriaco ad andare

    • Pasquale Guarro
    La felicità alberga altrove, sicuramente non è un sentimento che pervade la dirigenza nerazzurra quando quest’ultima pensa a Marko Arnautovic e alle prestazioni offerte dall’austriaco da quando la scorsa estate è tornato a indossare la maglia dell’Inter. La questione è delicata, il tracollo sportivo dell’ex Bologna è oggettivo e forse nessuno aveva previsto potesse consumarsi così rapidamente, ma ormai non si può tornare indietro e inoltre si fa enormemente fatica a chiedergli di mettersi da parte. All’interno dello spogliatoio nerazzurro, Arnautovic è considerato, ha stretto ottimi rapporti con elementi di spicco e creare una situazione di rottura con l’austriaco potrebbe risultare controproducente ai fini degli equilibri faticosamente raggiunti. 

    NON ESISTE STRATEGIA - E allora si predilige la strada del dialogo, contrariamente alla strategia adottata dalla Juventus, che invece ha escluso Federico Chiesa dal progetto bianconero. L’Inter, con Arnautovic, è più morbida, predisposta al confronto. Il tentativo è quello di far capire al calciatore, con le giuste maniere, che per motivi tecnici rischierebbe di trovare sempre meno spazio, dopo l’ulteriore arrivo di Mehdi Taremi nel reparto offensivo. Ma per adesso la possibilità di finire nelle retrovie non sembra preoccupare troppo Arnautovic, che è pur sempre un calciatore che a 30 anni era finito a giocare in Cina e forse questo potrebbe essere un indizio sulle ambizioni sportive del calciatore. E allora la verità rischia di essere parecchio aspra, probabilmente con Arnautovic nessuna strategia arriverebbe a bersaglio e se proprio l’Inter intende liberarsene, non le rimane che sperare in qualche incredibile offerta che possa per qualche strano motivo attrarre il calciatore.

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