Redazione Calciomercato
Inter, Arnautovic ha un'altra chance: per Ausilio non servono attaccanti, lui deve dimostrarlo
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Parole del ds dell'Inter Piero Ausilio giusto quattro giorni fa, in riferimento all'eventualità di tornare sul mercato a gennaio in cerca di un attaccante. E' vero, numericamente le punte nerazzurre sono 4 per 2 posti, ed è vero anche, come fatto notare da Ausilio, che c'è anche Mkhitaryan da avanzare all'occorrenza. Ma è pur vero che in Champions League, a qualificazione acquisita, Arnautovic e Sanchez non hanno dato la sensazione di poter essere all'altezza del rendimento stellare di Lautaro e Thuram. E questo nonostante entrambi siano andati a segno nella pazza notte di Lisbona, rimontando insieme a Frattesi il Benfica da 3-0 a 3-3 nella ripresa.
RITROVA MOTTA - Che in tempo di Natale è anche una cosa che fa sorridere, ma il tecnico del Bologna quarto, ex compagno di un giovanissimo Arnautovic nella stagione del Triplete all'Inter (2009-10), è un avversario maledettamente serio: pian piano ha accantonato l'austriaco nella scorsa stagione, affidandosi a Ferguson da falso 9, per preparare il terreno a Zirkzee, che non ha nascosto la propria liberazione al momento dell'addio del rivale per il ruolo di punta. "Marko è un grande giocatore, ha fatto una scelta comprensibile", ha detto Motta in conferenza stampa. "Tranne domani gli auguro sempre il meglio, se lo merita, farà bene la sua stagione e il suo percorso anche all'Inter". Un percorso che vede nell'ottavo di finale contro il Bologna uno snodo estremamente importante.
ALTRA CHANCE - L'infortunio di Sanchez, out da qualche giorno per via di un affaticamento muscolare, spalanca ancor più le porte della titolarità in Coppa Italia ad Arnautovic, che nella serata di Coppa nazionale verrà schierato da punta principale. Cosa chiede l'Inter ad Arnautovic, prelevato in estate per otto milioni più due di bonus? Non certo la velocità di Thuram, dato che fisico ed età sono ben diversi. Ma sicuramente i gol, come quello che in Portogallo gli ha permesso di stabilire un piccolo record in Champions (in gol 4740 giorni dopo l'ultima volta). Un altro gettone a vuoto rischierebbe di insinuare dei dubbi nelle menti fino ad ora fermamente convinte dei dirigenti nerazzurri.