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Inter, novità nella trattativa Feghouli
COSA SERVE - Come ha spiegato il ds Ausilio, l'Inter farà poco a gennaio, perché ora come ora non ci sono necessità. La difesa è ha diverse soluzioni per quanto riguarda i terzini, da Nagatomo a D'Ambrosio, da Alex Telles a Juan Jesus fino a Santon, mentre al centro Murillo-Miranda sono intoccabili. A centrocampo il fulcro è Medel, mentre Brozovic è il sacrificabile. C'è comunque una certa abbondanza, da Felipe Melo a Guarin fino a Kondogbia, c'è anche Gnoukouri. Se deve arrivare qualcuno, deve essere un giocatore che possa fare la differenza. Come, ad esempio, Biglia. È probabilmente sugli esterni che può servire un giocatore, un'ala d'attacco che possa essere un'alternativa in più a Perisic, Ljajic e Biabiany. Il nome giusto è quello di Feghouli, che può giocare in tutti i ruoli dietro la punta e ha tanta qualità, è un giocatore che può fare la differenza. È in scadenza a giugno, ma l'Inter ci prova per gennaio, a prezzo di saldo. L'ostacolo, oltre alla concorrenza, può essere il rinnovo con il Valencia: stanno trattando. Dalla Spagna, El gol digital scrive che il giovane della Primavera, Paulino de la Fuente, potrebbe essere una pedina per arrivare all'algerino. Già nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato dell'interesse del Valencia nei suoi confronti.
CASO ALVAREZ - Ricky Alvarez ha vinto la prima sfida con la Fifa: è un giocatore svincolato, a gennaio può trovare squadra. È una causa slegata da quella tra Sunderland e Inter, ma la vittoria dell'argentino è positiva anche per i nerazzurri. Se trova squadra, vuol dire che il giocatore sta bene, questo è un fattore in favore dell'Inter. Secondo la Gazzetta dello Sport, quindi, i soldi che spettano al club di Thohir sono più vicini, il Sunderland dovrà pagare. Il club inglese dovrà pagare anche se il giocatore non resterà di loro proprietà, ma perché c'era l'obbligo di riscatto nell'accordo coi nerazzurri. L'Inter ha già messo a bilancio la cessione per circa 7 milioni.