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Inter, è il momento della verità: dalla Cina calcolano un rischio davanti alla tv
IL MASSIMO RISULTATO - La gara contro i friulani ha riportato alla luce qualche pecca nella rosa che già al termine del mercato estivo era parsa evidente. Il lavoro di Spalletti e un ritrovato entusiasmo avevano un po’ camuffato la lacuna, ma è bastata una gara infrasettimanale per rendere evidente come il gruppo nerazzurro sia risicata all’osso, praticamente privo di riserve che possano sostituire i titolari in modo appropriato. Un fattore che valorizza ulteriormente il lavoro finora svolto da Luciano Spalletti, che sta ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo (quello esercitato dalla proprietà).
IL MOMENTO DELLA VERITA' - Ma questo ai tifosi non basta. Il popolo nerazzurro adesso chiede qualche piccolo “sacrificio” al gruppo Suning, chiamato a puntellare la rosa per non sprecare il fieno messo in cascina finora. Al momento dalla Cina fanno spallucce, nessuno parla, forse in attesa di quello che sarà il momento della verità, il fulcro di una stagione che vede il picco di difficoltà concentrarsi nelle ultime due partite che chiudono un ciclo.
ATTENZIONE DALLA CINA - Dopo la gara contro il Sassuolo l’Inter affronterà il Milan nel derby di Coppa Italia e la Lazio al Meazza. Due gare che significheranno molto per la stagione nerazzurra, soprattutto la seconda contro la squadra di Inzaghi, diretta concorrente per il quarto posto. Finora l’Inter non ha mai tradito nei big match (vittoria a Roma e nel derby, pareggio a Napoli e Torino, contro la Juventus), ma nelle ultime due gare contro Pordenone e Udinese è sembrato di scorgere, per la prima volta, un po’ di stanchezza. Milan e Lazio saranno per l’Inter due gare verità, due partite che dalla Cina dovranno osservare con molta attenzione, per capire effettivamente quanto sia opportuno correre il rischio di continuare con questa rosa fino alla fine del campionato (la soluzione preferita dai dirigenti cinesi) o quanto invece sia opportuno correre ai ripari sul mercato, soluzione gradita a Sabatini, Ausilio e Spalletti.