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Inter: Acerbi vale Bastoni, ma il riscatto è in dubbio
PILASTRO IN BILICO - Oggi contro il Sassuolo potrebbe riposare (è in ballottaggio con Bastoni), Inzaghi ci sta pensando, sa che a 35 anni il corpo ha bisogno di più tempo per recuperare e contro il Milan tra tre giorni sarà una battaglia. Ma non è ancora detta l'ultima parola. Con la stagione di Skriniar condizionata prima dalle voci di mercato poi dall'infortunio alla schiena e con De Vrij finito nel dimenticatoio, Acerbi si è preso la scena, è diventato fondamentale, un pilastro insieme a Bastoni (che ha giocato meno di lui, 39 partite contro 42, 3100' minuti contro 3321') e Darmian. Ma non è detto che lo sia oltre il 30 giugno, quando gli scadrà il contratto con l'Inter.
LO SCENARIO - La volontà del diretto interessato è quella di restare a Milano, di vestire ancora la maglia dell'Inter, ma ci sono una serie di variabili che mettono in dubbio il suo futuro. Prima di tutta la conferma del suo più grande estimatore, Simone Inzaghi, tutt'altro che sicura nonostante le parole di Marotta nel post derby, poi l'accordo con la Lazio, proprietaria del cartellino, che non ha ancora fissato il prezzo (Acerbi è arrivato in nerazzurro la scorsa estate in prestito gratuito con diritto di riscatto). Infine l'età, che in casa Inter non mette tutti d'accordo. Meno importante il fattore ingaggio: Acerbi guadagna circa 1,5 milioni di euro netti, uno stipendio in linea con le esigenze economiche dell'Inter.