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Inter a Oaktree, le prime mosse: sì a nuovi soci, mezzo miliardo per Zhang
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COUNTDOWN - Oggi a mezzanotte scade il termine per rimborsare i 375 milioni di euro a Oaktree, che da domani diventerà il nuovo proprietario del club nerazzurro. Il contratto prevede che il fondo statunitense versi a Suning la differenza tra l'ammontare del debito e il valore di mercato dell'Inter (stimato a circa 850 milioni di euro, debiti inclusi).
NUOVO CDA - Una volta escusso il pegno, il consiglio di amministrazione dell'Inter decadrà e sarà convocata un'assemblea per nominare il nuovo, con Oaktree che avrà il 99,6% dei diritti di voto.
LA DIRIGENZA - A guidare la gestione di Oaktree saranno i numeri. La dirigenza (Antonello, Marotta, Ausilio e Baccin) sarà confermata. Come si legge sul Corriere della Sera, secondo un manager che conosce bene il fondo, i dirigenti nerazzurri avranno ampia autonomia, entro alcuni paletti finanziari.
I PIANI - Oaktree punterà a mantenere la competitività sportiva della squadra, senza affossare il bilancio. Tradotto: niente calciomercato faraonico, ma neanche svendite, con l'obiettivo di massimizzare il profitto per sé e per i suoi investitori. E' convinzione diffusa che Oaktree non cederà l'Inter a breve, ma gestirà il club per un periodo, attendendo la spinta ai conti della Super-Champions e dello stadio.
NUOVI SOCI - Nel frattempo, sempre secondo il Corriere della Sera, è possibile che il fondo faccia spazio nel capitale a nuovi investitori, prima di minoranza, poi eventualmente di maggioranza.