Insigne: 'Bocciato dall'Inter, volevo smettere'. Ausilio ci pensa per giugno
Dopo la lunga intervista concessa a La Repubblica, l'attaccante del Napoli, Lorenzo Insigne, è tornato a parlare ai microfoni di El Pais dei suoi inizi raccontando come fosse arrivato ad un passo dal dire addio al calcio dopo i no ricevuti da Torino e Inter. Proprio il club nerazzurro che oggi è una della formazioni più attente al complicato futuro di Insigne.
HO PENSATO DI LASCIARE - Nel corso di un'intervista rilasciata a El Pais, Insigne ha raccontato le difficoltà incontrate agli inizi: "Feci dei provini con il Torino e con l'Inter e nessuno mi prese. Non facevo altro che sentire gente che mi definiva bravo ma piccolino. Mi passò la voglia, volevo lasciare tutto, mi dicevo che era inutile provare per sentirmi dire ancora che ero troppo basso per giocare a calcio. Del resto al Nord funziona così, preferiscono ragazzi più alti anche se magari non sanno palleggiare".
L'INTER CI RIPENSA - Oggi Insigne è alle prese con una delicata trattativa per il rinnovo di contratto con il Napoli. La distanza è ampia anche se nei giorni scorsi c'è stato un incontro per provare ad avvicinare la proposta del Napoli (2,5 milioni annui) alla richiesta del giocatore (4,5 milioni annui). Spettatori interessati? Tanti, a partire da Milan e Roma che lo stanno seguendo da tempo, ma anche proprio dall'Inter, che lo scartò da piccolo, ma che ora, da giocatore affermato, non disdegnerebbe un suo approdo a Milano. Il club nerazzurro è alla ricerca di un rinforzo, italiano, sugli esterni d'attacco e la punta del Napoli piace e non poco al direttore sportivo Piero Ausilio.