Inler, niente Napoli: Sanchez-Inter in stand by
Fabrizio Larini, direttore sportivo dell'Udinese, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni: "Dobbiamo raggiungere per prima cosa gli obiettivi prima di parlare e sbilanciarsi sul mercato. Cercheremo di mantenere il quarto posto e la posizione Champions, ma come società l'accesso alle coppe, inclusa l'Europa League, sarebbe per noi la conquista di un traguardo importante.
Sul mercato, la società ha detto e ribadito giustamente che tutti i programmi verranno fatti in base agli obiettivi raggiunti. Vediamo dove arriveremo, giochiamo le ultime due gare e poi faremo il programma di mercato.
L'Udinese prende calciatori ancora sconosciuti al grande calcio. C'è bisogno di prepararli, questo percorso avviene attraverso delle fasi. Ci vuole pazienza per farli crescere con calma, senza pressioni. Abbiamo ragazzi giovani in rosa molto bravi che hanno ampie possibilità di crescita. Hanno solo bisogno di adattamento perché il nostro campionato è il più difficile sotto l'aspetto della pressione dal punto di vista tattico.
Inler al Napoli per 13 milioni? Non è assolutamente vero. Gli azzurri sono interessati a lui così come lo sono altri club. Poi c'è stata quella querelle di De Laurentiis che ha fatto indispettire il procuratore del ragazzo. Inler non è stato promesso a nessuno, il mercato è aperto. A Napoli non esultò perché nel suo modo di essere è svizzero e le sue impressioni, così come le gioie, le tiene dentro e non le esprime.
Sanchez in attacco con Pazzini ed Eto'o? Sarebbe un attacco atomico. Sono giocatori con caratteristiche diverse, veloci ed agili, bravi tecnicamente. Sono imprevedibili per i difensori. Per un difensore è difficilissimo marcare Sanchez. Se vedremo questo tridente? Difficile dirlo ora. Senz'altro l'Inter è un club importante che ha sempre dimostrato un grande interesse nei confronti di Sanchez ma al momento è prematuro parlarne".