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Infantino come Blatter: quanto è ridicolo il Mondiale a 48 squadre?
Per intenderci, basta ricostruire le singole tappe comunicative di Infantino in questo percorso che porta al Mondiale XXL. Il presidente del calcio mondiale era partito dalla proposta di allargamento a 40 squadre, ciò che avrebbe confermato la formula del "+8" che fin qui era stata rispettata. E già quella versione aveva suscitato critiche, perché il continuo ampliamento dei ranghi ha come effetti certi l'inflazione e la perdita di qualità della fase finale. Successivamente, piazzando un colpo di teatro, Infantino ha parlato di mondiale a 48. E lo ha fatto prospettando una formula abbastanza ridicola, che era al tempo stesso un passo avanti e un passo indietro. Come a suo tempo è stato spiegato da Calciomercato.com, il meccanismo prefigurato avrebbe dovuto basarsi su una specie di pre-mondiale a 32 squadre, un maxi-spareggio le cui 16 vincitrici si sarebbero sommate alle altre 16 nazionali qualificate direttamente attraverso le fasi continentali. Risultato finale: il mondiale "vero" sarebbe rimasto a 32. Per la serie: tanto casino per nulla.
Ma adesso sappiamo che quella formula arzigogolata era soltanto un modo furbesco per far passare presso l'opinione pubblica l'idea del mondiale a 48. In fondo si fa sempre così: si annuncia una proposta clamorosa, poi si fa finta di ritirarla per tacitare le polemiche, quindi la si ripropone contando sull'effetto-stanchezza di chi aveva creduto di avere vinto la battaglia dopo il primo ritiro. Questo è lo stile di governo di Infantino. L'uomo eletto con gli stessi voti che eleggevano Havelange e Blatter. L'uomo che, richiesto di un parere sulle rivelazioni di Football Leaks, risponde: "Rifletteremo". Dategli la possibilità d'essere rieletto per il secondo mandato e poi per il terzo, e vedrete che porterà a 60 le partecipanti alla fase finale dei mondiali.
@pippoevai