Una fotografia e uno striscione che non avrebbero bisogno di ulteriori commenti, tanto vergognosa e infame è la scritta che vi si legge.

Aggiungiamo solo che, ora, ci attendiamo che gli organi di giustizia del calcio italiano, dal Giudice Sportivo in su, tanto attenti a evidenziare veri o presunti cori di discriminazione territoriale o razziale (ieri, durante Milan-Fiorentina, abbiamo sentito una serie di ululati da parte dei tifosi della Fiorentina nei confronti di Balotelli e Muntari), prendano provvedimenti puntuali anche contro gli striscioni e i cori che offendono e insultano la dignità delle persone e le loro storie personali.

Questa volta è stato colpito Gianluca Pessotto, ex calciatore e attuale dirigente della Juventus, ma ogni settimana negli stati italiani si assiste a scene e immagini di questo tipo (dalle vittime dell'Heysel a Paparelli, da Sandri a Facchetti, eccetera). E' il momento di dire basta. La foto c'è, i volti delle persone anche: buttiamo fuori questi barbari dal calcio italiano. 

Intanto il Parma, con un comunicato sul sito ufficiale, prende le distanze da questi suoi 'pseudo tifosi': "Il Parma Fc prende le distanze da quanti ieri sera al Tardini in occasione della gara con la Juve hanno esposto un vergognoso striscione contro Gianluca Pessotto e rinnova tutta la sua stima al Vice Direttore del Settore Giovanile bianconero, auspicando che un simile episodio non abbia mai più a ripetersi".