Gli attivisti anti-discriminazione chiedono alla FIFA più determinazione nei confronti dei comitati organizzatori: "Sicuramente col Qatar come con la Russia per le polemiche sui gay spererei che la FIFA stia facendo pressione sul Qatar per cambiare la legge che dichiara fuorilegge l'omosessualità, come continuare a spingere sul comitato organizzatore russo per essere sicuri che il paese si sbarazzi di qualunque cosa repressiva, che interferisca con gli istinti e la natura umana. La FIFA ha questo potere, può andare e dire ad un paese, ad un comitato organizzatore che vuole organizzare un evento "lo puoi avere solo se rispetti certi criteri sociali". La stessa cosa sta succedendo in Qatar col problema dei lavoratori immigrati. La FIFA ha moltissimo potere, dovrebbe, secondo me, non avere paura di usarlo".