La Commissione d'Appello della Uefa ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal Cska Mosca contro le sanzioni comminate alla squadra russa per gli incidenti del 17 settembre a Roma. Come si legge su Repubblica.it, il Cska, sanzionato per la condotta razzista, i disordini sugli spalti e il lancio di petardi da parte dei tifosi, dovrà giocare le prossime tre gare casalinghe delle competizioni Uefa a porte chiuse. La sentenza è stata sospesa per un periodo probatorio di cinque anni. Inoltre, la squadra russa ha ricevuto una sanzione di 100.000 euro. Il Cska non potrà vendere biglietti ai tifosi per le prossime due partite in trasferta nella fase a gironi di Champions League.