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    Incassi Milan, due segnali da mandare presto all'Uefa: Bacca e l'idea Kalinic

    Incassi Milan, due segnali da mandare presto all'Uefa: Bacca e l'idea Kalinic

    • Fabrizio Romano
    Il verdetto dell'Uefa è molto atteso in casa Milan, perché condizionerà inevitabilmente il prossimo mercato. Così come le mosse che confermeranno o cambieranno l'attuale area tecnica: futuro immediato tutto da scrivere, sotto molti punti di vista. Non è un caso se tra le priorità rossonere ci sarà il ricambio del reparto offensivo dove Carlos Bacca rischia di rientrare dal prestito con diritto di riscatto al Villarreal: la speranza del Milan è che arrivi l'offerta per tenerlo in Spagna senza neanche dover trattare, altrimenti quei 18 milioni complessivi saranno immediatamente ricercati sul mercato. Di certo, il colombiano non resterà e verrà utilizzato per fare cassa.

    IDEA KALINIC - Un'altra pista parallela porta all'addio di Nikola Kalinic. L'ex Fiorentina ha ancora mercato tra Bundesliga e altre opzioni straniere, non va sottovalutata la Cina cui Kalinic è stato già vicinissimo in passato. La valutazione si è abbassata rispetto ad un anno fa: 15 milioni di euro, questa la cifra che il Milan spera di guadagnare se dovesse poi realmente decidere di privarsi del croato; anche qualcosa in più se chiudesse con una società cinese, al momento scenario e idea da verificare. Di certo, Kalinic e Bacca sarebbero due cessioni di giocatori avanti con gli anni e con un rendimento deludente in rossonero, buone opzioni per fare cassa. E primi segnali all'Uefa nell'ottica del Fair Play Finanziario, dove il Milan non farà più alcun passo falso.

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