Romamania: tutti in sella allo Specialone, Rui Patricio non basta. Ecco tutto ciò che serve a Mourinho
Ok, la Roma ha presentato la nuova maglia. Molto bella, non c'è che dire, nella sua elegante semplicità. Sì, ma dentro cosa c'è? Per ora solo Rui Patricio, portiere che ha esperienza e vanta livello tecnico, pur reduce da un Europeo non certo scintillante ma, occhio, perchè il giocatore c'è e per i portieri ci sono dei momenti che non si specchiano con fortuna e rendimento. Io ricordo un Donnarumma che non fece una parata all'Europeo Under 21, giusto per dirne una. In ogni caso, quella del portiere era una grana da risolvere da quando, ahinoi, Alisson ha svuotato l'armadietto a Trigoria. Tutto il resto è tutt'altro che noia però, perchè l'attesa cresce insieme alla voglia di veder arrivare Xhaka – la Roma ha dannatamente bisogno di un tipo così là in mezzo – e capire cosa fare in alcune situazioni. Dzeko? Io continuo a tenermelo bello stretto, chiaro. Soprattutto adesso che avrà fatto il pieno di motivazioni con Josè Mourinho. Florenzi? E qui la storia si fa più delicata. Il giocatore c'è, chi dice di no, però ha ingaggio molto alto e certo non s'è lasciato bene con l'ambiente trigoriano. Che per, adesso è cambiato radicalmente e certi angoli potrebbero essersi smussati grazie alla separazione. In ogni caso, serve un terzino destro così come serve un terzino sinistro, visto che Spina tornerà più o meno a Natale o giù di lì. La Roma avrà però Zaniolo nella 'power unit' - come dicono quelli della Formula Uno – dal punto di vista del potenziale un salto in avanti mica leggero e dalle prime prove tattiche anche El Shaarawy tornerà elemento centrale nella rosa della Roma, non come capitato negli ultimi mesi della grigia gestione Fonseca.
Nel frattempo, l'Europeo ci riconsegna un Cristante in netta crescita. Eh sì. Io non ho mai avuto una passione travolgente per questo giocatore, non avendo mai capito bene quale sarebbe il suo impiego migliore. Però devo fare ammenda con lui, perchè con il Mancio non solo è cresciuto enormemente dal punto di vista tattico, ma anche dal punto di vista della personalità sembra un altro giocatore. E in ogni caso già con Fonseca, che lo aveva utilizzato 'basso' diverse volte, aveva mostrato quale fosse la via tattica più giusta per il suo impiego. In tutto questo c'è lo Specialone, che a Roma come sapete è diventato una vespa, grazie al gioco di parole sulla Vespa 50 Special, una delle icone degli anni '70 e '80. E speriamo che la vespa spinga, forte, sin da subito.
Nel frattempo, l'Europeo ci riconsegna un Cristante in netta crescita. Eh sì. Io non ho mai avuto una passione travolgente per questo giocatore, non avendo mai capito bene quale sarebbe il suo impiego migliore. Però devo fare ammenda con lui, perchè con il Mancio non solo è cresciuto enormemente dal punto di vista tattico, ma anche dal punto di vista della personalità sembra un altro giocatore. E in ogni caso già con Fonseca, che lo aveva utilizzato 'basso' diverse volte, aveva mostrato quale fosse la via tattica più giusta per il suo impiego. In tutto questo c'è lo Specialone, che a Roma come sapete è diventato una vespa, grazie al gioco di parole sulla Vespa 50 Special, una delle icone degli anni '70 e '80. E speriamo che la vespa spinga, forte, sin da subito.