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    Romamania: Rui Patricio, Xhaka e Toloi, dubbi e rimpianti in salsa europea. E vedere questo Schick fa male

    Romamania: Rui Patricio, Xhaka e Toloi, dubbi e rimpianti in salsa europea. E vedere questo Schick fa male

    • Paolo Franci
    C'è molto 'romanismo' in questo europeo. Molto. Nel senso che la contaminazione, del passato ma anche del futuro, mi passa davanti ogni giorno tra dubbi e qualche rimpianto assai poco razionale, ma pur sempre rimpianto. Cioè, vedere Schick fare quel gol da centrocampo è stata al tempo stesso una gioia per gli occhi e una botta di mestizia. E poi, di più, vederlo cucirsi un abito, seppur momentaneo, da capocannoniere del torneo, beh, grande gioia per questo ragazzo che ha l'oro nei piedi e raramente lo sprigiona, ma anche grande rimpianto per quello che avrebbe potuto rappresentare per la Roma, se solo avesse avuto più cattiveria e voglia di arrivare. Alla Barella o alla Pessina, per capirci. Schick tra i leader della sua squadra mi fa pensare che lui ci abbia messo del suo nel flop romanista, ma anche alle responsabilità di chi avrebbe dovuto indirizzarlo.

    Poi, ho visto Rui Patricio. Oddio, non è che mi abbia fatto tutta st'impressione, anzi, gli ho visto fare pure un paio di cose poco rassicuranti, nella prima partita con l'Ungheria ha preso un gol assurdo che poi è stato annullato. Speriamo Bene. E siamo a Xhaka. Sui social ho letto molti dubbi sul suo eventuale arrivo, viste le prestazioni non eccezionali con la Svizzera. Il giocatore secondo me non si discute, ma si vede che ha bisogno di una nuova avventura per riaccendere la scintilla. E Roma, secondo me, è quella scintilla.

    Under è il solito Under, Rudiger ogni volta che lo vedo è sempre più forte e lo andrei a prendere in braccio. Eppoi, quanto romanismo orgoglioso per l'arma di distruzione di fascia, Spinazzola! Che lo speaker dell'Olimpico, in italiano incerto, ha chiamato 'Spinàzzola', con l'accento sulla prima 'a' che fa molto effetto 'Stanlio e Ollio'. E che rimpianto per Emerson Palmieri!

    E soprattutto per Rafa Toloi. Ricordo i tempi in cui a me sembrava giocatore più che dignitoso in un diluvio di tipico vezzo romanista: “Non è da Roma”.... Guardalo un po' ora. Poi, Stekelenburg mi pare essersi ripreso alla grande, mentre Olsen ha giocato partite degnissime. Ci sarebbe dell'altro, ma questo è solo un gioco di rimpianti e aspettative, un grande classico del pallone no?  

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