In nove mesi 4 allenatori: ma è Suning o Zamparini? E ci mancava Sabatini...
Ma è Suning o Zamparini? In nove mesi cinesi, da agosto a oggi, l’Inter ha cambiato quattro allenatori. Anzi cinque, se consideriamo che Vecchi ha preso in mano la squadra due volte: dopo Mancini e de Boer e adesso, in seguito all’esonero di Pioli. Un'inquietante girandola.
L’allontanamento di Pioli non ha senso. A tre giornate dalla fine, con la squadra che galleggia tra sesto e ottavo posto (e forse la società preferirebbe non qualificarsi per i gironi di Europa League), senza alcun risultato significativo da raggiungere, questa scelta dà la sensazione di un club che non sa dove andare. Così come l’annuncio imminente dell’arrivo nel gruppo di Sabatini, ex direttore sportivo della Roma. Pochi giorni fa è stato prolungato il contratto di Ausilio fino al 2020: cosa c’entra questo nuovo inserimento nei quadri dirigenziali? Qualcuno pensa che i due possano convivere, dopo che lo stesso Sabatini non è stato capace di andare d’accordo alla Roma con il suo vecchio amico Baldini? Oppure Suning pensa già di licenziare Ausilio, prim’ancora che il suo nuovo contratto triennale entri in vigore?
Suning è ricco. Ricchissimo. E le grandi squadre si fanno principalmente con i soldi. Non sono sufficienti, però, quando mancano lucidità, chiarezza, competenza, serenità, misura. Queste sono cose che non si comprano in nessun mercato, né rionale né calcistico. E allora, quale futuro attende l’Inter?
Intanto, Suning-Zamparini un risultato lo ha ottenuto: esonerando Pioli proprio nei minuti in cui la Juve raggiungeva la finale di Champions, ha distolto un po’ le attenzioni dal trionfo bianconero. Ma non è che lo avrà fatto apposta?
@steagresti