In Copertina - Kvaratkshelia e la scelta più difficile: caricarsi il Napoli sulle spalle per riportarlo in alto
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Renato Maisani
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La seconda copertina della stagione è tutta per Kvicha Kvaratskhelia che con la sua sontuosa prestazione ha regalato al Napoli molto più dei preziosi primi 3 punti della gestione Conte.
Dopo la figuraccia di Verona infatti, il georgiano ha spento i fuocherelli che si erano accesi attorno alla squadra, contribuendo in maniera decisiva a dimostrare che il Napoli di quest'anno può far sicuramente meglio di quello visto la scorsa stagione.
E tutto questo proprio mentre l'altro protagonista principale dello storico Scudetto, Victor Osimhen, vive ormai da separato in casa i suoi ultimissimi giorni in azzurro, avvicinandosi a un addio tanto amaro quanto "tristemente usuale" in uno sport nel quale ormai anche chi ha vestito i panni dell'eroe mascherato lascia poi la scena in silenzio, quasi di nascosto e all'apparenza dimenticato.
Kvara, a differenza di Osimhen, a Napoli invece ha voluto restarci. E dopo aver contribuito in maniera decisiva a quel trionfo che mai sarà dimenticato, ha adesso deciso di prendere sulle spalle quella squadra che lo scorso anno ha deluso così tanto i suoi appassionati tifosi. Avrebbe potuto chiedere la cessione, proprio come ha fatto Osimhen. E invece Kvara ha deciso che il riscatto del Napoli può e deve ripartire proprio da lui, da quel "georgiano sconosciuto" il cui arrivo ha già cambiato una volta la storia del club.
Un assist strepitoso, un goal d'autore, una prestazione maiuscola: contro il Bologna il numero 77 ha dimostrato di essere pronto ad alzare l'asticella. Un'asticella che anche il club sta provando ad alzare con qualche ultimo guizzo di mercato per regalare ad Antonio Conte una squadra competitiva. E che adesso sa di poter contare nuovamente sul suo trascinatore ritrovato.
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